Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

38 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi rendere l’oggetto solidale a un sostegno (realizzato con una piastra metallica o in materiale plastico) e quindi connettere tale sostegno al piedistallo o al dispositivo isolatore: il sostegno, che può essere anche impiegato per aumentare la larghezza della base dell’oggetto, deve essere progettato in modo da non comprometterne la visione o alterarne la conformazione. Oltre all’isolamento alla base dell’oggetto d’arte o della vetrina che lo contiene, si può optare per l’ancoraggio degli oggetti ai ripiani o per il controllo dell’entità degli spostamenti degli oggetti lasciati liberi di scivolare sui ripiani. La prima delle soluzioni è poco praticabile dato l’elevato costo dei dispositivi d’isolamento impiegati. La seconda, invece, pur avendo dei costi contenuti, presenta due inconvenienti: i) è una soluzione invasiva dal punto di vista della percezione visiva dell’oggetto; ii) non tiene conto del fatto che l’oggetto può non essere in grado di resistere alle sollecitazioni indotte dal sisma. Come sistemi di fissaggio si possono impiegare per esempio fili di nylon, telai metallici, ceralacca o gomma. Quest’ultima soluzione è quella che presenta i maggiori vantaggi in quanto ha un costo contenuto, consente di limitare le sollecitazioni indotte dal sisma perché l’oggetto è libero di scivolare con attrito sul piano d’appoggio e quindi la massima forza d’inerzia è pari alla resistenza d’attrito di primo distacco. Per quanto concerne gli oggetti appesi o sospesi, per garantire un livello di protezione sismica adeguato è necessario controllare l’ammissibilità dei valori massimi degli spostamenti che si verificano nel piano della parete o nello spazio in funzione della lunghezza della sospensione, e verificare la resistenza delle sospensioni, in particolare nei punti di aggancio, e tenendo conto di possibili fenomeni di degrado per fatica oligociclica. La salvaguardia dell’oggetto appeso si garantisce lasciando sufficiente spazio libero intorno ad esso; se necessario, tale spazio può essere ridotto incrementando l’attrito con la parete e quindi la dissipazione di energia mediante l’interposizione di cuscinetti in gomma. Nell’ambito del Programma ENEA – MIC (allora MURST) Catastrofi naturali e loro conseguenze sul patrimonio culturale ed ambientale italiano – Mitigazione e previsione di alcune tipologie di eventi è stato sviluppato il software MUSEUM13, che permette di verificare il livello di sicurezza e di progettare le misure di salvaguardia di alcune categorie di oggetti d’arte, quali quelli poggiati sul pavimento o su di un supporto, o quelli esibiti all’interno di vetrine, appesi alle pareti o sospesi al soffitto. 13 https://www.afs.enea.it/protprev/www/lineeguida3/museum/manuale_uso.pdf

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