35 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi In Vulnerabilità sismica degli oggetti esibiti nei musei: interventi per la sua riduzione (Ciampoli e Augusti 2000) a ogni tipologia di oggetto riportata in Tav. 7 e Tav. 8 sono associati i possibili meccanismi di risposta dinamica e di danno più ricorrenti sintetizzati rispettivamente in Tav. 9 e Tav. 10. Tav. 9. Meccanismi di risposta dinamica e di danno per tipologia di supporto riportate in Tav. 8 (Fonte: Ciampoli e Augusti 2000) Categoria Modalità di risposta Meccanismi di danno Sigla A Moto attaccato Sollecitazioni eccessive R1 Scivolamento Spostamenti eccessivi R2 Oscillazioni Urti ripetuti R3 Oscillazioni Ribaltamento R4 B Moto attaccato Sollecitazioni eccessive R1 C Oscillazioni Spostamenti eccessivi R5/R6 Tav. 10. Modalità di risposta prevalenti per le diverse tipologie riportate in Tav. 8 (Fonte: Ciampoli e Augusti 2000) Categoria Tipo di risposta dinamica T1 R1 – R2 – R3 – R4 T2 R1 – R2 – R3 – R4 T3 R1 – R2 – R3 – R4 T4 R5 T5 R6 T6 R1 – R2 – R3 – R4 – R5 – R6 Naturalmente sono possibili valutazioni di stabilità più complesse rispetto alla cinematica dei corpi rigidi. Le procedure numeriche sono l’approccio più comune ed efficace per la valutazione sismica delle opere d’arte. Possono essere applicate a oggetti con caratteristiche e risposte sismiche diverse. Negli ultimi anni, il metodo degli elementi finiti (FEM) è stato ampiamente sviluppato grazie al miglioramento del rilievo geometrico e all’introduzione della tecnologia laser-scanner (Wittich et al. 2016, Bagnéris et al. 2017, Verdiani et al. 2019). Tale tecnologia consente di acquisire modelli geometrici dettagliati, che possono essere facilmente organizzati e utilizzati a fini strutturali. Inoltre, le analisi FEM sono molto versatili e possono essere impostate in modo diverso per tenere conto di proprietà specifiche del sistema rappresentato, come la non linearità geometrica e meccanica, o l’eventuale meccanismo di scorrimento/rotazione legato alla descrizione dell’interfaccia tra l’oggetto e il suo supporto. Questo approccio analitico è stato ampiamente utilizzato. È stato applicato al David di Michelangelo (Borri e Grazzini 2006), la cui sicurezza è stata verificata con riferimento alle eccitazioni dinamiche, sismiche e non. Sono stati effettuati molti altri studi su statue di epoca rinascimentale o romana e su rovine archeologiche (Berto et al. 2012, Viti et al. 2020). Le analisi FEM possono facilmente rappresentare il comportamento dei sistemi, nonostante la loro complessità
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