Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

36 CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. dalla Capitale italiana della cultura (CiC) nelle città che hanno implementato tale politica. È noto che le statistiche e le raccolte dati sono poco diffuse nel settore culturale e creativo e, pertanto, la sistematizzazione delle informazioni su tutte le città coinvolte rappresenta un primo ed importante step utile anche alle città coinvolte nell’analisi e alle città che nel futuro saranno protagoniste della stessa iniziativa e che potranno trarre apprendimenti dai fenomeni tracciati, costruendo un sistema idoneo al monitoraggio e alla valutazione degli effetti della medesima attività o di attività similari. L‘altro obiettivo è quello di realizzare una valutazione degli effetti della policy sulle diverse città, volta a verificare l’esistenza di specifici modelli di sviluppo culturale adottati dalle varie città e le legacy prodotte dalle esperienze osservate. All’articolazione e complessità della ricerca, ovviamente, corrispondono vincoli e limiti specifici con cui la ricerca si è dovuta necessariamente confrontare e che ne hanno influenzato i risultati. • Distanza temporale: nella maggior parte dei casi le iniziative valutate si sono concluse da diversi anni. Questo, se da un lato ha consentito di verificare il perdurare di eventuali effetti ex post, dall’altro pone una certa distanza temporale tra gli eventi e le rilevazioni, con conseguenti difficoltà di reperimento delle informazioni sulle manifestazioni. • Avvicendamento degli interlocutori: la distanza temporale in molti casi ha comportato un turnover dei referenti politici e tecnici, sia all’interno delle amministrazioni coinvolte, sia tra gli operatori, determinando la difficoltà di intercettare e, in alcuni casi, l’assenza di interlocutori adeguatamente informati per esperienza diretta. • Livello di collaborazione: oltre ad una base dati statistica, la raccolta delle informazioni si è basata su strumenti quali-quantitativi volti a reperire le informazioni attraverso le persone che hanno preso parte alla manifestazione. Pertanto, per la riuscita della raccolta dati field è dipesa, almeno in parte, dal livello di collaborazione che ciascuna città (principalmente attraverso la sua amministrazione comunale) è riuscita ad assicurare al gruppo di lavoro.

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