Cantiere Città. Letture e strumenti per la città culturale.

84 è economicamente sostenibile, guardando a tutte le fonti possibili di finanziamento. Questa esigenza di integrazione tra progettazione culturale e progettazione di fundraising ha alcune implicazioni importanti: • i potenziali sostenitori (individui, aziende, fondazioni) è auspicabile che vengano coinvolti nell’ideazione e nella progettazione culturale, rendendoli partner del progetto stesso; • le attività e le iniziative culturali possono o addirittura devono integrare al loro interno azioni di raccolta fondi; • nella definizione dei budget preventivi si deve tenere conto da subito anche degli eventuali costi di fundraising (personale, produzione materiali promozionali, ecc.); • nella costruzione di partnership e nella definizione della governance (soprattutto di progetti complessi come Capitali della cultura) si devono coinvolgere soggetti che possono svolgere un ruolo importante per il fundraising, assumendosi responsabilità in merito alla sua realizzazione; • gli strumenti di comunicazione del progetto culturale (sito, social network, newsletter, e-mail, ecc.) devono da subito essere resi coerenti con le finalità di fundraising. Come si può dedurre, la consapevolezza circa questi aspetti fa sì che si eviti che il fundraising entri in ballo troppo tardi, quando ormai il progetto culturale è fatto e le iniziative sono prossime alla realizzazione. Quando i tempi sono stretti, quando l’azione di coinvolgimento dei partner e della comunità è stata già realizzata, il fundraising diventa purtroppo una questione marginale e non condivisa con tutti gli stakeholder coinvolti. Alcune regole e indicazioni pratiche: • nella fase di costituzione di un ‘comitato o gruppo promotore’ di un progetto culturale va specificato che esso si occupa anche del reperimento di fondi e che tale aspetto è una responsabilità comune di tutti i partner. Di conseguenza il programma generale deve prevedere un capitolo dedicato al fundraising che identifica le azioni che ciascun partner deve attuare per raggiungere lo scopo della sostenibilità economica; • l’assetto operativo del progetto culturale deve prevedere un ufficio dedicato al fundraising dotato di un adeguato numero di risorse professionali formate e in stretto rapporto con la governance; • nei processi partecipativi avviati da promotori, interlocutori sociali e comunità deve sempre essere condiviso anche il programma di fundraising sensibilizzando circa la sua importanza e pattuendo fra tutti un ruolo attivo per la sua attuazione; • la comunicazione del progetto culturale deve sempre veicolare anche messaggi e contenuti relativi alla raccolta fondi.

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