Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

86 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi /// 4. Sicurezza in caso di incendio Introduzione Il tema della sicurezza in caso di incendio del patrimonio culturale non ha beneficiato dell’interesse che è stato dedicato alla ricerca e all’innovazione di materiali, dei sistemi, degli impianti e dei modelli di valutazione del rischio degli edifici ordinari. Anche sotto il profilo temporale, si deve tenere conto che le prime norme di prevenzione incendi moderne per gli edifici da costruire sono state redatte più di un secolo fa, mentre per il patrimonio culturale il percorso è molto più recente. All’inizio della sua evoluzione, l’interesse nella sicurezza in caso di incendio degli edifici storici è nato in Italia in concomitanza con le esigenze di protezione dagli eventi del secondo conflitto mondiale ed è stato connotato da norme che chiedevano di adattare gli edifici storici e culturali a misure fisiche e impiantistiche individuate a priori. Questo modello di risposta alle esigenze di prevenzione incendi, applicabile alla maggior parte degli edifici nuovi, ha però sempre reso difficile la soluzione dei problemi di strutture che non solo erano già realizzate ma che non potevano essere modificate. La loro applicazione al patrimonio culturale, quindi, è sempre stata rallentata da evidenti criticità. L’opportunità di superare le difficoltà citate si è presentata con la nascita dell’ingegneria della sicurezza antincendio, che negli ultimi venticinque anni ha raggiunto il livello di maturità necessario per consentire la progettazione di edifici o di strutture di particolare complessità. Questo nuovo modello ha consentito il passaggio dall’imposizione di misure predefinite alla definizione di progetti basati sulle prestazioni dell’edificio e del suo contenuto caso di incendio. Per consentire tale risultato sono stati operati investimenti significativi nella ricerca sul comportamento dei materiali. I dati desunti da un’intensa attività di laboratorio hanno poi permesso la calibrazione degli applicativi di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExODM2NQ==