Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

84 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi relativamente al corpo normativo e all’approccio adottato in Italia nella gestione delle emergenze per i beni culturali, ma solo alcune possibili migliorie che verranno elencate a seguire. Nella sezione dedicata alla normativa (Emergenze di livello regionale e nazionale da calamità naturali) è stato detto che il sistema di gestione e condivisione delle informazioni riportato nella direttiva di riferimento per le emergenze derivanti da calamità naturali (MiBACT 2015a, MiBACT 2015c), ovvero il sistema Community Ministero, non corrisponda a quello oggi predisposto dal MIC che è il sistema SecurArt36. Essendo SecurArt accessibile solo tramite credenziali istituzionali del MiC, potrebbe risultare d’interesse la condivisione di documentazione su tale sistema anche su canali esterni aperti al pubblico, per rendere note le grandi potenzialità di tale sistema. Per quanto riguarda invece il rilievo del danno, nonostante le schede di rilievo adottate in fase emergenziale sono state largamente utilizzate e hanno dimostrato la loro validità, alcuni recenti studi (Sisti et al. 2022) condotti nello specifico sulla scheda di rilievo del danno delle chiese37 hanno mostrato alcune carenze relativamente alla chiarezza nella compilazione e all’oggettività del suo esito. Allo scopo di una corretta e uniforme compilazione, una possibile strategia potrebbe essere quella di potenziare la formazione dei tecnici e professionisti incaricati dei rilievi. Per quanto riguarda invece le opere di messa in sicurezza, si osserva che la manualistica di riferimento, ovverosia il Manuale (Gruppo di Lavoro NCP 2010a) e il Vademecum di Schede Tecniche sulle Opere Provvisionali (STOP) (Gruppo di Lavoro NCP 2010b), è ferma al 2010, e non contiene indicazioni specifiche per i beni culturali. Nonostante quindi la sua validità, sarebbe di grande interesse un aggiornamento e integrazione della stessa, vista anche l’esperienza accumulata a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia nell’ultimo decennio. Inoltre, le strutture di interesse culturale sono spesso poco adattabili a interventi standardizzati. Potrebbe quindi essere di grande utilità la stesura di linee guida o manuali specifici, che riportino la metodologia da seguire, i materiali e le tecniche adeguate almeno per le tipologie di bene più diffuse. In aggiunta, di grande interesse sarebbe la raccolta delle tavole e delle relazioni progettuali di interventi di messa in sicurezza realizzati con successo su beni culturali a seguito delle grandi emergenze degli ultimi 15 anni, in modo tale da costruire un abaco di tecniche da poter utilizzare come guida e spunto di buone pratiche da attuare in caso di emergenza. 36 http://securartweb.rpv.beniculturali.it 37 Scheda per il rilievo del danno ai beni culturali – chiese modello A-DC. MiBACT. 2015. «dir. 23 aprile 2015, Allegato 1: Strumenti schedografici.»

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