78 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi Il volume permette quindi di completare il quadro sugli interventi di messa in sicurezza predisposto dal Manuale e dal Vademecum STOP (Gruppo di Lavoro NCP 2010a; Gruppo di Lavoro NCP 2010b), integrandone l’attività di manutenzione. a. b. c. Fig. 4 – Copertine dei testi pubblicati a supporto delle operazioni di messa in sicurezza e realizzazione delle opere provvisionali. Fonti: (a.) Dolce, Liberatore et al. 2006; (b.) Gruppo di Lavoro NCP 2010a; (c.) Celestini, Mantini 2012. Esempi recenti Negli ultimi quindici anni, l’Italia è stata duramente colpita da diverse calamità naturali, tra cui tre grandi terremoti: quello di L’Aquila del 2009, quello dell’Emilia del 2012 e la sequenza sismica del Centro Italia del 2016/2017. Questi eventi hanno pesantemente danneggiato il patrimonio edilizio delle aree colpite, con gravi conseguenze soprattutto sui beni di interesse culturale. La gravità e l’estensione del danno ha fornito un banco di prova per lo sviluppo di strategie per l’emergenza efficaci e ottimizzate relativamente a questa tipologia di beni particolarmente vulnerabile. Le attività sul territorio sono state svolte su due piani: i) l’individuazione dei beni culturali con successivo rilievo del danno tramite schede standardizzate;
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