75 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi provvisionali quali puntellamenti e tiranti metallici, questo primo documento ancora non conteneva indicazioni sul dimensionamento delle diverse tipologie di opere. L’anno successivo venne pubblicata la monografia Le opere provvisionali nell’emergenza sismica (Bellizzi 2000), promossa dall’Agenzia di Protezione Civile, Servizio Sismico Nazionale. Nel testo vengono approfonditi, anche tramite esempi applicativi, i puntellamenti, le tirantature e le cerchiature, presentandone pregi e difetti e introducendo per la prima volta dei criteri minimi di progettazione ed eventuali verifiche tecniche da effettuare. Viene inoltre sottolineata la necessità di sviluppare nuovi sistemi provvisionali di rapida messa in opera e rimozione, adattabili a situazioni diverse, con uno scarso ingombro e con adeguate caratteristiche strutturali in condizioni sia di statica che di dinamica. Vengono inoltre trattati nello specifico gli interventi sui beni culturali, riprendendo il documento di Ballardini e Doglioni Indirizzi riguardanti le iniziative ed i comportamenti atti a limitare i danni al patrimonio culturale in caso di sisma (Ballardini, Doglioni 1986), pubblicato dal Comitato Nazionale per la Prevenzione del Patrimonio Culturale dal Rischio Sismico, che conteneva una proposta di modello di intervento da adottare durante l’emergenza sismica. Si parla, per esempio, della necessità di coperture provvisorie per la protezione degli edifici gravemente danneggiati o di macerie e beni deperibili, per i quali si indica anche la predisposizione di strutture di stoccaggio. Infine, vengono presentati degli esempi di opere provvisionali realizzati su beni culturali a seguito del sisma Umbria-Marche del 1997 (Caso Studio 13, Caso studio 14).
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