Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

70 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi mobili. Inoltre, devono essere individuati degli immobili di proprietà ecclesiastica idonei per essere destinati a depositi temporanei. Per quanto riguarda la gestione delle macerie, quanto riportato nella direttiva del 2015 (MiBACT. 2015a) viene integrato dalla dir. della MiBACT DG ABAP 12 agosto 2016 Procedure di rimozione e recupero delle macerie di beni tutelati e di edilizia storica (MiBACT DG ABAP. 2016), in cui vengono distinte tre categorie di macerie: (a) macerie di beni tutelati, (b) macerie di edilizia storica e (c) macerie di edifici moderni privi di interesse culturale. Per le macerie di tipo (a) e (b) vengono poi fornite le indicazioni specifiche sulla procedura da seguire per la rimozione. La direttiva del MiBACT 23 aprile 2015 (MiBACT 2015a) riporta poi le procedure per la gestione dei depositi temporanei e dei laboratori di pronto intervento per la messa in sicurezza dei beni mobili. Questo tema è stato recentemente affrontato dalla circ. del MiC 17 marzo 2022, n. 14 Linee guida per l’individuazione, l’adeguamento, la protezione e l’allestimento di depositi per il ricovero temporaneo di beni culturali mobili con annessi laboratori di restauro (MiC SG. 2022a), che fornisce delle linee guida con l’obiettivo di individuare dei criteri univoci da seguire per l’individuazione, la progettazione, la realizzazione e l’allestimento di ricoveri temporanei per i beni culturali mobili danneggiati (MiC SG. 2022b). Infine, nella direttiva (MiBACT 2015a) viene indicata una procedura per la gestione delle informazioni, al fine di garantire che i dati e la documentazione siano informatizzati e archiviati per consentirne la condivisione e un’efficace gestione delle attività. In particolare, fa riferimento all'applicativo Community Ministero (MiBACT 2015c), ad oggi però sostituito dal sistema web SecurArt29. Emergenze di livello locale Di fondamentale importanza per la gestione dell’emergenza in un immobile di rilievo storico-culturale o contenente al suo interno beni culturali è la redazione del ‘piano di emergenza’. È un documento redatto dai responsabili di aree ed edifici di rilievo culturale o contenenti beni culturali che prende in esame gli scenari emergenziali possibili e individua le azioni da mettere in atto e i soggetti predisposti per ciascuno di essi. Viene normato dalla circ. del MiBAC 8 ottobre 2004, n. 132 Piani di emergenza per la tutela del patrimonio culturale (MiBAC 2004a), il cui allegato contiene nel dettaglio le indicazioni relative al contenuto che deve necessariamente presentare (MiBAC 2004b). La circolare 29 http://securartweb.rpv.beniculturali.it, accessibile tramite credenziali istituzionali.

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