Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

69 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi stabilire le priorità dei successivi rilievi e operazioni, e la rilevazione di dettaglio, finalizzata a una approfondita valutazione del danno, dell’agibilità e dei necessari interventi di messa in sicurezza del patrimonio culturale (mobile e immobile). La direttiva (MiBACT 2015a) riporta anche in allegato (MiBACT 2015b; MiBACT 2015e) tutti gli strumenti di schedatura sia per il rilievo speditivo del danno sul patrimonio culturale (modelli I-EC, EM, P-ES, C-ES), che per la seconda fase di rilievo28, alcuni dei quali precedentemente già approvati con il d.P.C.M. 23 febbraio 2006, Approvazione dei modelli per il rilevamento dei danni, a seguito di eventi calamitosi, ai beni appartenenti al patrimonio culturale (P.C.M. 2006). In relazione invece alle attività connesse agli interventi di messa in sicurezza dei beni immobili e mobili, la direttiva (MiBACT 2015a) dispone per le strutture la progettazione e messa in opera presidi che forniscano una risorsa aggiuntiva nei confronti di meccanismi di rottura già attivati o in fase di attivazione, mentre per il patrimonio culturale mobile la messa in sicurezza in loco con presidi che li preservino da agenti esterni dannosi o tramite lo spostamento in depositi temporanei (previa compilazione le schede di accompagnamento e di intervento). Gli interventi di messa in sicurezza delle strutture vengono definiti secondo schemi standard di riferimento (MINT, DipVVF. 2010), a meno che la complessità dell’intervento non richieda una progettazione più accurata, che viene affidata dal Ministero a tecnici e professionisti con adeguata competenza. Quando l’intervento risulta molto oneroso, la direttiva (MiBACT 2015a) suggerisce di valutare la realizzazione di un progetto che predisponga anche il successivo intervento di restauro. Per i beni di proprietà ecclesiastica si fa riferimento al prot.att. del MiBACT e CEI 4 dicembre 2014, Gestione coordinata dell’emergenza. Indicazioni operative (MiBACT, CEI. 2014) finalizzato alla gestione coordinata dell’emergenza tra MiBACT e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Il protocollo assicura il coinvolgimento nelle operazioni di emergenza degli uffici della CEI sia a livello nazionale che regionale. In particolare, gli enti ecclesiastici regionali devono trasmettere alle Unità di Crisi – Coordinamento Regionali l’elenco degli immobili per i quali si richiede l’accertamento del danno, e l’anagrafica delle schede di intervento e di accompagnamento per i beni 28 Scheda per il rilievo del danno ai beni culturali – chiese modello A-DC, scheda per il rilievo del danno ai beni culturali – palazzi modello B-DP, scheda per il rilievo del danno ai beni culturali – danno beni mobili modello C-BM, scheda di accompagnamento dei beni mobili rimossi.

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