Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

67 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi tempestiva dell’emergenza e quindi una migliore salvaguardia di tutte le tipologie di beni culturali. In Figura 2 sono riportate in una linea temporale le varie normative emanate, che saranno riprese e descritte singolarmente più avanti. Fig. 2 – Normativa italiana sul tema della gestione delle emergenze per il patrimonio culturale. Il quadro normativo vigente Emergenze di livello regionale e nazionale da calamità naturali La normativa di riferimento per le emergenze di livello regionale e nazionale provocate da calamità naturali è la dir. del MiBACT 23 aprile 2015 Aggiornamento della direttiva 12 dicembre 2013, relativa alle «Procedure per la gestione delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenze derivanti da calamità naturali» (MiBACT 2015a). Fulcro di tale direttiva è un modello di gestione efficace, unitario, sinergico e coordinato tra il Ministero della Cultura e gli organismi di Protezione Civile, con la finalità di garantire la massima tempestività ed efficacia di azione nelle emergenze. I temi principali affrontati dalla direttiva MiBACT 2015° sopracitata sono: la struttura operativa da attivare, le comunicazioni fra le strutture ministeriali centrali e territoriali, il coordinamento con le strutture di protezione civile e con gli altri enti coinvolti, le attività di rilievo dei danni al patrimonio culturale, le attività connesse agli interventi di messa in sicurezza dei beni immobili e mobili, la gestione dei depositi temporanei, delle macerie e delle informazioni. La struttura operativa da attivare in caso di emergenza definita dalla direttiva (MiBACT 2015d), di cui uno schema è riportato in Fig. 3, ricalca sostanzialmente quella precedentemente definita con il d.m. del MiBACT SG 25 maggio 2012, n. 7 Struttura operativa per il monitoraggio e il coordinamento delle attività necessarie a fronteggiare

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