62 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi /// 3. Gestione delle emergenze Introduzione Questo focus di ricerca si propone di fornire uno strumento a disposizione degli operatori impegnati sia nelle ordinarie attività di prevenzione del rischio sismico, che si auspica vengano incrementate nei prossimi anni, sia nella gestione di altre emergenze naturali, con particolare riferimento a quelle sismiche. La ricerca ha infatti reso possibile restituire un quadro di interesse nazionale e internazionale attraverso la raccolta delle fonti normative, bibliografiche e giurisprudenziali nei vari aspetti che attengono la messa in sicurezza del patrimonio culturale, unitamente alla manualistica e alla descrizione di alcuni casi di studio; il materiale è stato poi catalogato sulla piattaforma dedicata. Per quanto riguarda lo specifico tema della messa in sicurezza di beni immobili costituenti il patrimonio culturale, diverse sono le tipologie poste in atto negli anni recenti: i) interventi immediati che mirano alla sola messa in sicurezza e/o alla salvaguardia del bene, interventi che mirano a restituire l’immediata agibilità e l’uso dell’edificio; ii) interventi che invece accompagnano la messa in sicurezza con la restituzione dell’agibilità e con la riduzione della vulnerabilità. Si tratta di interventi complessi che richiedono organizzazione e tempi adeguati: occorre considerare per esempio, nel caso di eventi sismici di grande entità che portano al crollo di beni culturali, come avvenuto nell’Italia centrale nel 2016, anche la demolizione delle parti pericolanti, con il recupero delle macerie di interesse culturale e lo smaltimento e recupero delle parti residue, operazione da attuare con grande attenzione in base al valore culturale del bene. Nella messa in sicurezza dei beni culturali si devono inoltre eseguire interventi che consentano la salvaguardia degli apparati decorativi, come le superfici affrescate, gli altari, le statue e gli stucchi.
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