Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

61 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi • Supporto alla formazione continua di tutti gli operatori tecnici coinvolti nelle politiche di messa in sicurezza, promuovendo una cultura della progettazione sempre più prestazionale; • Definizione di linee guida che impongano regole ben precise per la standardizzazione dell’acquisizione in rete dei dati, dei metadati e dei paradati, secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable); • Costituzione di un meta-sistema informativo territoriale (meta-SIT) capace di mettere in comunicazione tra loro le diverse banche dati, facilitandone la consultazione, garantendone un’efficiente conservazione sul lungo periodo e amplificandone l’impatto, sia sul versante della ricerca sia su quello della gestione e valorizzazione del patrimonio e della conoscenza. Risultati attesi: • Formare il progettista nella scelta di interventi minimi e di adeguata sicurezza, «confezionati ad hoc» per il singolo caso studio e contesto storico-artistico (ingegneria sartoriale); • Sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla vulnerabilità sismica delle collezioni del patrimonio culturale promuovendo valutazioni appropriate del rischio e della vulnerabilità; • Promuovere una documentazione più dettagliata della risposta delle collezioni del patrimonio alle forze sismiche e rendere questa documentazione ampiamente disponibile. Un modello per questo sforzo si trova nell'iniziativa "Learning from Earthquakes" dell'Earthquake Engineering Research Institute e nei vari rapporti di ricognizione pubblicati; • Incoraggiare e sostenere l'avanzamento della ricerca di base per sviluppare tecniche migliori di analisi dinamica virtuale e metodi non invasivi per determinare le caratteristiche di resistenza dei materiali. I risultati di questi progressi contribuirebbero in modo significativo allo sviluppo di solide linee guida euristiche per la protezione del patrimonio culturale.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExODM2NQ==