Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

46 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi 2.4 Beni immobili Il delicato tema dell’analisi delle vulnerabilità sismiche e delle tecnologie di intervento più opportune e compatibili con il costruito storico è stato affrontato attraverso la consultazione di articoli scientifici a livello nazionale e internazionale, approfondendo in particolar modo linee guida e buone pratiche sviluppate all’interno di due progetti di ricerca, NIKER (New Integrated Knowledge Based Approaches to the Protection of Cultural Heritage from Earthquake-Induced Risk) e PERPETUATE (Performance-based approach to the earthquake protection of cultural heritage in European and Mediterranean countries), qui di seguito descritti. Tav. 11. Progetto NIKER Titolo NIKER - New Integrated Knowledge Based Approaches to the Protection of Cultural Heritage from Earthquake-Induced Risk Durata 2010 - 2012 Ente finanziatore FP7-ENVIRONMENT - Specific Programme "Cooperation": Environment (including Climate Change) Finanziamen to totale € 3.522.616 (Contributo commissione europea: € 2.736.114 (= 77 % del costo totale) Partecipanti Università di Padova - IT, Politecnico di Milano - IT, UMINHO (University of Minho – PT), U.P.C. (Universitat Politecnica de Catalunya – ES), UBATH (University of Bath – UK), GUNI (Gazi University – Turkey), E.N.A. (Ecole national d’Architecture – Rabat - MA), CDCU (Cairo University – EG), I.I.A. (Israel Antiquities Autority – IL), B.A.M. (Bundesanstalt für Materialforschung und –prüfung – DE), I.T.A.M. (Institute of Theoretical and Applied Mechanics - CZ), N.T.U.A. (National Technical University of Athens - GR). Leader (principal investigator) Università di Padova Partners - Abstract Il progetto affronta il problema dell'impatto sismico sui beni culturali partendo dalla considerazione fondamentale che una protezione efficiente, con una sostanziale garanzia di compatibilità e bassa invasività, può essere raggiunta solo con un approccio di 'intervento minimo'. Ciò richiede che le potenzialità dei materiali e dei componenti esistenti siano sfruttate il più possibile in termini di resistenza e dissipazione dell'energia, e che gli interventi prescelti siano convalidati e ottimizzati su specifiche condizioni di applicazione reali. All'inizio del progetto, i meccanismi di danno indotto dal terremoto, i tipi di costruzione e i materiali, le tecniche di intervento e valutazione saranno correlati allo scopo di sviluppare nuove metodologie integrate con un approccio sistemico. I materiali tradizionali saranno potenziati da processi industriali innovativi (ad es. nano-calce o micro-silice per iniezione) e saranno sviluppati nuovi elementi ad alte prestazioni (ad es. dissipativi). Nuove combinazioni collaborative saranno testate su componenti strutturali (pareti, pilastri, pavimenti, volte) e su connessioni strutturali (parete, pavimento e tetto-parete), che determinano il comportamento di singoli elementi rafforzati nella risposta strutturale globale. Le tecniche previste saranno convalidate anche su edifici modello e sottostrutture. Studi numerici avanzati permetteranno di parametrizzare i risultati e di derivare procedure di progettazione semplici e ottimizzate. Saranno inoltre sviluppate tecniche di allarme rapido per interventi intelligenti e tecniche di monitoraggio avanzate per la valutazione basata sulla conoscenza e l'attuazione progressiva degli interventi.

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