Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

32 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi Tav. 8. Classificazione degli oggetti in base alla tipologia del supporto (Fonte: Ciampoli e Augusti 2000) A Oggetti poggiati su di una superficie piana B Oggetti fissati su di un piano o di un piedistallo C Oggetti appesi o sospesi A1 A2 A3 A4 C1 C2 Sul pavimento Su di un piedistallo All’interno di vetrine Su mensole o all’interno di bacheche Appesi ad una parete Sospesi al soffitto T1 * * * * * T1 T2 * * * * * T2 T3 * * * T3 T4 T4 * T5 T5 * T6 * * * * * T6 * * Una scheda di maggiore dettaglio è stata prodotta nell’ambito del progetto ricerca RESIMUS (Tav. 3) e denominata appunto scheda RESIMUS. Tale scheda consente di archiviare dati sia in relazione all’edificio, sia alla singola stanza, fino a scendere nel dettaglio dell’oggetto d’arte con l’intento di effettuare una valutazione di massima del bene in relazione alle proprie caratteristiche geometriche/costruttive e in relazione alla stanza e all’edificio in cui è ubicato. L’introduzione di opportuni coefficienti numerici per “pesare” i vari dati acquisiti consente di trasformare la valutazione della vulnerabilità del bene da un indice qualitativo a uno quantitativo – anche se non esatto – con la conseguente possibilità di confrontare la vulnerabilità degli elementi all’interno di ciascuna collezione. Tale modus operandi è stato adottato per la costruzione del modello di rischio alla base della Carta del Rischio, messo a punto dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR), e gestito dalla Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale (DG-SPC). Il modello di rischio è stato definito mediante un approccio statistico, sulla cui base i singoli oggetti d’arte sono valutati come “unità” di una “popolazione statistica” di cui si mira a valutare il livello di vulnerabilità e quindi di rischio. Sulla base del rischio la DG-SPC individua le priorità operative e stila la programmazione degli interventi da realizzare sugli oggetti d’arte ai fini della loro tutela, conservazione e uso12. Anche il Database Europeo Interoperabile (EID) integrato per i siti del patrimonio culturale, realizzato nell’ambito del progetto RESCULT (Tav. 4) mira a valutare il rischio a 12 http://www.cartadelrischio.beniculturali.it/

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