Sicurezza del patrimonio culturale. Rapporto finale.

29 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi • sviluppo di metodi per la gestione, la riduzione del rischio e la mitigazione dei danni; • attuazione, revisione periodica e aggiornamento di tali metodi. La ricerca avviata dal GettyMuseum si è diffusa a livello globale, favorendo collaborazioni internazionali e consentendo la realizzazione di interventi di mitigazione del rischio sismico sia degli edifici museali che degli oggetti d’arte in essi contenuti (Schoettler e Stavridis 2008, Stavridis et al. 2006, Baggio et al. 2018, Parisi e Augenti 2013, Erdik et al. 2008, Spyrakos e Nikolettos 2005, Augusti e Ciampoli 1992). Per esempio, il Tokyo National Museum, in Giappone, è stato integramente isolato mediante l’installazione di 49 dispositivi di isolamento sismico8. Ogni dispositivo sopporta dalle 140 alle 300 tonnellate circa. Possono sostenere il peso del museo e resistere alla forza dei terremoti anche quando l'edificio si è spostato di 40 centimetri in orizzontale e la gomma laminata si è deformata in forma diagonale. I lavori di costruzione sono iniziati nel maggio 1996 e si sono protratti per quasi due anni. Analogamente sono stati installati dispositivi per isolare sismicamente la Christchurch Art Gallery Te Pan o Waiwhetu9 e il Te Papa Museum a Wellington (Nuova Zelanda)10. I Il Museo archeologico di Olimpia, in Grecia, ha installato un sistema composto da quattro isolatori a scorrimento per isolare sismicamente la statua di Hermes di Prassitele11. In Italia, il nuovo MUNDA-Museo Nazionale d'Abruzzo a L’Aquila incorpora le più recenti e sofisticate soluzioni antisismiche e l’allestimento permanente utilizza dispositivi antisismici. Il Museo di Quanzhou, in Cina, ha rivisitato parte del suo allestimento dopo il terremoto del 2019. Il nuovo allestimento incorpora dispositivi antisismici (tra cui vetrine dotate di isolatori sismici) e ha previsto l’installazione di terminali di monitoraggio sismico (Jie Qin et al 2020). La maggior parte degli studi teorici indaga il comportamento e la pericolosità di singoli oggetti in caso di evento sismico (Wittich 2016), come quelli sul David (Borri 2006) e sui Prigioni di Michelangelo (Berto et al. 2012, De Canio 2012). Allo stesso modo, la maggior parte dei dispositivi antisismici sono applicati ad oggetti d’arte particolarmente importanti, come i Bronzi di Riace protetti già nel 1996 da un sistema di 3 strati di HDRB, ciascuno costituito da 4 dispositivi (Caliò e Marletta 2003), sostituiti nel 2011, con la collaborazione dell’ENEA, da un sistema a rotolamento con sfere marmoree; la statua bronzea dell’Imperatore Germanico al Museo di Perugia e il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, pure protetti dal sistema multistrato precedentemente citato; le statue di Scilla 8 Seismic Isolation Technology for Protecting the National Museum of Western Art, a World Heritage Site | Tech & Life | Trends in Japan | Web Japan, URL https://web-japan.org/trends/11_tech-life/tec201912_seismic-isolation.html. 9 Repair Update - Base Isolation to begin, URL https://christchurchartgallery.org.nz/blog/gallery/2014/07/repair-update. 10 Repair Update - Base Isolation to begin, URL https://christchurchartgallery.org.nz/blog/gallery/2014/07/repair-update. 11 News: l’antica statua di Hermes protetta dai terremoti, URL http://www.antikitera.net/news.asp?ID=2203.

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