22 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi documenti sono preziosi e necessari. Purtroppo, nessuno di essi prende in considerazione il rischio sismico. ICOM e UNESCO dedicano documenti all'emergenza e al recupero dopo i terremoti, ma non alla prevenzione (Sendai, 2015; ICOMOS, 2014; HFA, 2013; 2007). Ad oggi, il buon senso, la pratica e l'elevata competenza del personale museale sono le misure preventive più efficaci contro i terremoti. In pratica, alcuni musei hanno realizzato interventi di mitigazione del rischio sismico per alcuni oggetti d’arte (De Canio, 2012; Cigada, 2016), ma raramente si tratta di interventi preventivi. Questi interventi riguardano solitamente oggetti d’arte di grandi dimensioni o iconici, come le sculture, e prevedono l’utilizzo di tecnologie specifiche, come gli isolatori sismici (McKenzie, 2007). Ci sono stati alcuni esempi di sforzi per creare norme e linee guida specifiche per gli oggetti d’arte. Il terremoto di Atene del 1999 (ML=5,5 e MS=5,9, magnitudo delle onde di superficie, a 18-20 km dal centro storico di Atene), che ha causato danni alle collezioni museali, ha incoraggiato lo sviluppo della norma Greek Code for Seismic Resistant Structures (EAK 2000) 5 e nel 2002 il Ministero della Cultura greco ha pubblicato una serie di linee guida per la progettazione di sistemi di supporto degli oggetti d’arte e delle vetrine (Ghiossi et al. 2002). È evidente e attuale la necessità di fornire una normativa o delle linee guida per proteggere le collezioni museali e gli oggetti d’arte in generale. A seguito del terremoto umbro-marchigiano che ha causato ingenti danni alla chiesa di San Francesco di Assisi, mediante il progetto PATCH finanziato dalla Commissione Europea sono state elaborate le linee guida finalizzate alla realizzazione di procedure di intervento in emergenza e alla individuazione di pratiche di carattere preventivo, per evitare, per quanto possibile, che i danni vengano causati ai beni non solo dal terremoto, ma anche dalla sequenza di eventi che da esso sono scatenati, quali il crollo di muri che sostengono le opere, la massa di detriti che colpisce i contenitori disposti a protezione delle opere, gli allagamenti e le intemperie che colpiscono le aree dopo il sisma o gli incendi che si sviluppano a causa del collasso delle reti. 2.3 Valutazione e mitigazione del rischio sismico dei beni mobili Il tema della valutazione e mitigazione del rischio sismico dei beni mobili, definiti nel seguito oggetti d’arte, è stato affrontato attraverso la consultazione di articoli scientifici 5 Earthquake Planning and Protection Organization, OASP, 2000 Greek seismic code EAK 2000 in Greek.
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