17 Ricerca • Sicurezza del patrimonio culturale Rapporto di sintesi ammissibili viene ancora citato, ma il suo utilizzo è limitato al caso di edifici ordinari ricadenti in zone a bassissima sismicità. Dopo circa dieci anni di assenza di decreti o circolari riguardanti aggiornamenti o supplementi alla normativa sismica, è entrata in vigore il nuovo d.m. del MIT 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (MIT 2018). Tale Decreto porta in sé alcune differenze, non molto rilevanti, rispetto al precedente ma sicuramente risulta essere più chiaro ed esaustivo nei riguardi di verifiche di resistenza, duttilità, aspetti geometrici ecc. Fig. 1 – Rappresentazione nel tempo della normativa italiana sul tema della prevenzione del rischio sismico. Il quadro normativo vigente La norma attuale di riferimento italiana per la valutazione della sicurezza sismica dei beni culturali è la Direttiva p.c.m. 09 febbraio 2011, Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008 (Mibact 2011), chiamata in questo documento per semplicità ‘Direttiva’. Essa è stata redatta per delineare un percorso di conoscenza, valutazione del livello di sicurezza nei confronti delle azioni sismiche e progetto degli interventi, concettualmente analogo a quello previsto per le costruzioni non tutelate, ma opportunamente adattato alle esigenze e peculiarità del patrimonio culturale. La Direttiva, pur essendo solo di indirizzo, risulta di fondamentale importanza perché introduce il corretto approccio metodologico alla comprensione del comportamento strutturale degli edifici monumentali per perseguire una corretta scelta degli interventi più opportuni per il rispetto del bene culturale, in accordo al d.m. del MIT 17 gennaio
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