Disegnarne la figura è impossibile. Ma conoscerla è un obbligo. Perché è in quella dimensione che ci muoviamo quotidianamente, è a quella molteplicità di interlocutori che ci rivolgiamo, lavorando con le persone e per le persone, in uno scenario mutevole che ci chiede di sostenere e accompagnare un cambiamento profondo e non più rinviabile. Affrontiamo gli aspetti di cura e gestione del patrimonio culturale, misurandoci con le crescenti attese e le nuove sfide. A partire dalla sua capacità di alimentare, nelle comunità e nei cittadini, anche nuovi valori di appartenenza, cittadinanza, benessere sociale, coesione, inclusione e sviluppo sociale e economico. Lo facciamo lavorando nei luoghi della cultura e con i luoghi della cultura, tenendo sempre ben saldo il rapporto con le reti pubbliche – a partire dal Ministero della Cultura – ma con uno sguardo e un impegno che va oltre, in uno spirito di apertura e sussidiarietà ormai doveroso. Nel racconto che segue trovano spazio le nostre attività, relazioni, reti. E il nostro modo di lavorare. Sono oltre 70 i progetti ideati e portati avanti finora, con i quali abbiamo raggiunto oltre 60.000 persone. Abbiamo lavorato con più di 300 istituzioni e organizzazioni; abbiamo formato e accompagnato nei percorsi di scambio internazionale quasi 400 professionisti di oltre 40 Paesi del mondo. La nostra community digitale, 6 FONDAZIONE SCUOLA DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI
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