90 MINICIFRE DELLA CULTURA EDIZIONE 2023 In questo capitolo si presentano i principali dati che descrivono lo spettacolo, con particolare attenzione al cinema e allo spettacolo dal vivo. I dati riguardano anche il comparto audiovisivo e multimediale, che comprende la televisione, la radio, la musica registrata, l’home video e i videogiochi. Nel 2020 l’avvento del Covid-19 ha influenzato in maniera decisiva l’andamento di gran parte di questi settori che hanno faticato a recuperare i livelli pre-pandemici nonostante una progressiva ripresa registrata a partire dal 2021. È il caso, soprattutto, di cinema e spettacoli dal vivo, per i quali la chiusura degli spazi e le limitazioni di circolazione hanno determinato una sostanziale contrazione dell’offerta e della domanda, con un conseguente indebolimento del loro tessuto imprenditoriale, a oggi non del tutto sanato. Delineano un andamento opposto l’industria dei videogiochi e la musica registrata, che hanno visto aumentare il proprio volume d’affari in conseguenza di mutate modalità di fruizione. La generale diminuzione dei consumi non ha perlatro comportato significative variazioni in termini di composizione della domanda. Data l’ampiezza e l’eterogeneità dell’ambito considerato, le elaborazioni di seguito presentate si basano su dati di diversa provenienza, raccolti principalmente nelle indagini dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Osservatorio dello spettacolo della Società italiana degli autori ed editori (SIAE). A queste fonti si affiancano le rilevazioni e le pubblicazioni della Direzione generale Spettacolo e della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (MiC) e ulteriori indagini di natura più settoriale, condotte dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), dall’Unione italiana editoria audiovisiva su media digitali e online (Univideo), dalla Federazione industria musicale italiana (FIMI) e dall’Italian Interactive Digital Entertainment Association (IIDEA).
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