Minicifre della cultura. Edzione 2023

200 MINICIFRE DELLA CULTURA EDIZIONE 2023 versamento contributivo nel corso dell’anno. Luoghi del contemporaneo «Qualunque spazio, pubblico o privato, istituzionale o indipendente, con identità strutturata di luogo dedicato alla promozione, esposizione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Non ha scopo commerciale e può possedere una collezione o essere un semplice spazio espositivo. Svolge regolare attività e garantisce la fruizione mediante l’apertura al pubblico. È anche luogo del contemporaneo uno spazio pubblico contraddistinto dalla presenza di un’opera d’arte liberamente fruibile». Cfr. <https://luoghidelcontemporaneo. beniculturali.it/luoghi> consultato il 06/10/2023. Museo Secondo la nuova definizione approvata nell’ambito dell’Assemblea Generale Straordinaria dell’International Council of Museums (ICOM) a Praga il 24 agosto 2022, «il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze». Cfr. <https://www.icom-italia. org/definizione-di-museo/> consultato il 06/10/2023. Musica registrata Produzione di CD, DVDmusicali, dischi in vinile e musica online. Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne (NACE) NACE è la classificazione statistica delle attività economiche comparabile tra paesi dell’Unione europea. Cfr. <https://eur-lex.europa.eu/summary/ IT/4301903> consultato il 06/10/2023. Non profit Organizzazione senza scopo di lucro, definita come: «unità giuridico-economica, dotata omeno di personalità giuridica, di natura privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non ha facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni, diversi dalla remunerazione del lavoro prestato, ai soggetti che l’hanno istituita o ai soci. Sono dunque incluse, le associazioni (riconosciute e non riconosciute), le cooperative sociali, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, le società di mutuo soccorso, i comitati e altre istituzioni con finalità non lucrative».

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