Minicifre della cultura. Edzione 2023

187 BENESSERE, CULTURA E SALUTE LA CULTURA NEL BES La pandemia, in particolare, ha inciso sulla capacità di spesa pro capite dei Comuni (da 19,9 euro nel 2019 a 17,3 euro nel 2020), con una conseguente riduzione del budget per la cultura, sui livelli di occupazione nel settore culturale e creativo (da 3,6%nel 2019 a 3,4%nel 2021) e sulla densità e rilevanza del patrimoniomuseale (da 1,6 strutture ogni 100 km2 nel 2019 a 1,42 nel 2021) i cui valori, in ogni caso, continuano a evidenziare una distribuzione capillare delle strutture museali nel nostro Paese. A questi si è aggiunto, inoltre, il crollo della partecipazione culturale fuori casa (da 35,1% nel 2019 a 8,3% nel 2021) e del numero di persone che frequentano biblioteche (da 15,3% nel 2019 a 7,4% nel 2021), valori solo in parte in ripresa nel 2022. Continua, invece, a registrare un trend negativo l’indicatore relativo al numero di lettori di libri e quotidiani che, tra il 2018 e il 2022, è passato da 38,9% a 35,9%. Infine, la proporzione fra nuove abitazioni abusive e autorizzate ha visto una progressiva diminuzione tra il 2018 e il 2022 (da 18,9 abitazioni abusive ogni 100 costruzioni autorizzate a 15,1), come la preoccupazione della popolazione per il deterioramento del paesaggio (da 14,1% nel 2018 a 11,8% nel 2022), un fenomeno connesso a una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale generata sia dall’esperienza del lockdown sia dai movimenti di sensibilizzazione sul cambiamento climatico.

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