180 MINICIFRE DELLA CULTURA EDIZIONE 2023 IL PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO Progetti vincitori del Premio Nazionale del Paesaggio (valori assoluti, 2018-2021) Anno Ente vincitore Progetto 218/219 Consorzio Uomini di Massenzatica Tra terra ed acqua, un altro modo di possedere. Agricoltura, impresa sociale, paesaggio e sostenibilità per uno spazio identitario in continuo divenire: l’esperienza del Consorzio degli Uomini di Massenzatica 22/221 Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo Fonte: MiC Introdotto comemisura attuativa della Convenzione europea del paesaggio nel 2008, il Premio per il Paesaggio del Consiglio d’Europa viene assegnato con cadenza biennale a collettività e consorzi di carattere regionale e locale che mettano in atto iniziative esemplari di valorizzazione della qualità paesaggistica territoriale, selezionati tra i 39 progetti candidati da ciascuno dei 39 Paesi sottoscrittori della Convenzione. In Italia, l’iter di selezione è gestito dal Ministero della Cultura, che nel 2016 ha istituito tramite il Decreto Ministeriale 7 ottobre 2016, n. 457, la versione nazionale di tale riconoscimento. Il premio viene assegnato il 14marzo di ogni anno in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio al progetto individuato come candidato europeo. Tra il 2018 e il 2021 i progetti vincitori sono stati in totale due, di cui “La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo” è stato premiato anche in ambito europeo. IL BONUS CULTURA Beneficiari del Bonus cultura (valori assoluti, 2018-2022) F 4 . 5 . 2019 2018 2020 2022 2021 416.779 429.739 389.678 415.114 441.853 onte: MiC, Segretariato generale Introdotto con la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, nel 2022 il Bonus cultura è stato fruito da oltre 441.000 beneficiari fra i neomaggiorenni aventi diritto, il numero più alto di adesioni registrato nel quinquennio 2018-2022, per un totale di 204,3 milioni di euro di risorse spese. Il trend positivo di crescita del quinquennio, tuttavia, è stato interrotto, come prevedibile, dall’avvento del Covid-19, che nel 2020 ha determinato un calo sia del numero di beneficiari (-9%) sia degli importi spesi (-8%) rispetto all’annualità precedente, specialmente in relazione ai negozi fisici.
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