Minicifre della cultura. Edzione 2023

146 MINICIFRE DELLA CULTURA EDIZIONE 2023 trend progressivo di decrescita già a partire dal 2019 e solo parzialmente invertito nel 2022, soprattutto al Sud. Risulta, invece, in controtendenza l’andamento degli occupati culturali nelle Regioni centrali, dove il dato è aumentato costantemente tra il 2018 e il 2021 (+8%), registrando un lieve calo solo nel 2022 (-1,3%). Il confronto tra i Paesi UE: incidenza degli occupati nel settore culturale sul totale degli occupati (valori percentuali, 2018-2022) F Lussenburgo Slovenia Svezia Paesi Bassi Italia MEDIA UE Finlandia 2018 2019 2020 2021 2022 4 5 4,5 3,5 5,5 5,3% 5,1% 4,6% 4,9% 3,7% 3,6% 3,6% 3,5% 3,5% 3,4% 3,7% 3,6% 3,7% 3,8% 4,7% 4,6% 4,8% 4,7% 5,1% 5,4% 9% 4,8% 4,5% 4,9% 4, 5,2% 4,7% 4, 5, 4,2% 4,3% 4,8% 1% 6% onte: Eurostat, Cultural Statistics In base alle rilevazioni Eurostat, nel 2022 gli occupati culturali²⁵ in Italia sono pari al 3,5% del totale degli occupati a livello nazionale. Il nostro Paese, per questo, si trova al diciannovesimo posto nell’Unione europea per incidenza percentuale degli occupati culturali, ponendosi al di sotto della media UE, pari al 3,8%. Confrontando queste cifre con quanto precedentemente illustrato sui percorsi di studio, con l’Italia al primo posto nell’Unione per numero di studenti in discipline culturali²⁶, appare evidente la discrasia tra percorsi formativi e mercato del lavoro. 25 Cfr. p. 144 di questo volume. 26 Si precisa che i dati forniti da Eurostat differiscono, per eccesso, da quelli diffusi dall’Istat relativamente all’occupazione culturale in Italia. Ciò è dovuto ai differenti criteri adottati dai due enti statistici nella perimetrazione dei settori culturali. L’indagine Eurostat, basata sul confronto tra la classificazione NACE Rev.2. delle attività economiche e la classificazione ISCO-—8 delle occupazioni legate alla cultura, prende, infatti, in considerazione anche gli occupati culturali che operano in attività economiche di natura non strettamente culturale. Tale categoria di lavoratori è esclusa dalle rilevazioni dell’Istat.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExODM2NQ==