Come si misura la cultura?

91 5 OCCUPAZIONE CULTURALE Relativamente alla popolazione-obiettivo88, vengono utilizzate prevalentemente le dichiarazioni mensili che le imprese devono presentare all’INPS per il pagamento dei contributi previdenziali89. Il titolo di studio proviene dai dati del censimento della popolazione del 2011 aggiornati con informazioni provenienti dalla Base informativa su istruzione e titoli di studio (Bit) del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR)90. La variabile costo del lavoro totale attualmente è prodotta a livello di impresa, integrando a tale scopo anche le informazioni della rilevazione trimestrale su occupazione, retribuzioni e costo del lavoro (OROS) sugli oneri sociali per impresa. Anche sul costo del lavoro, tuttavia, è in fase di sperimentazione avanzata la produzione delle informazioni a livello di singola posizione lavorativa. Le informazioni sono disponibili per l’intero territorio nazionale e vengono rilasciate con un livello di dettaglio massimo provinciale. Il primo rilascio ufficiale di dati dal Registro RACLI sulle retribuzioni orarie per caratteristiche del lavoratore, del datore di lavoro e del rapporto di lavoro è stato effettuato relativamente all’anno di competenza 2014. Il registro, tuttavia, sin dal 2012 rilascia internamente una pluralità di informazioni ausiliarie utilizzate per diversi scopi statistici. MODALITÀ DI RESTITUZIONE All’interno del datawarehouse I.Stat91, alla sezione «Lavoro e Retribuzioni» → «Occupazione dipendente e retribuzioni» → «Retribuzioni orarie dei dipendenti del settore privato» , sono presenti i dati per le categorie aggregate «Servizi di informazione e comunicazione» e «Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento» per Paese di nascita, titolo di studio, regime orario, classe di dipendenti, giorni retribuiti. Sono, inoltre, disponibili alla voce «Distribuzione per divisione ATECO», i dati al dettaglio dei seguenti codici a 2 digit, stratificati per genere, classe di età, Paese di nascita, titolo di studio, tipo di contratto, regime orario, classe di dipendenti, qualifica contrattuale e giorni retribuiti: 88 Per la definizione si veda il Glossario. 89 In particolare, le dichiarazioni contributive utilizzate sono: l’UniEmens che ogni impresa deve presentare mensilmente all’INPS per ciascun lavoratore dipendente; le dichiarazioni relative a ciascun lavoratore dello spettacolo che le imprese del settore sino al 2014 inviano all’Enpals (unificata nell’UniEmens dal 2015); il DMAG per ciascun dipendente con qualifica operaia delle imprese del settore agricolo; l’archivio INPS sui lavoratori che percepiscono l’indennità di Cassa integrazione guadagni. Sono, inoltre, integrate informazioni provenienti dalle dichiarazioni fiscali dei sostituti d’imposta e degli intermediari (modello 770/ Certificazione Unica). 90 A causa di una percentuale, seppur ridotta, di titoli di studio mancanti, tali osservazioni sono state escluse dalle statistiche per livello di istruzione. 91 <http://dati.istat.it/> consultato il 29/05/2022.

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