Come si misura la cultura?

192 COME SI MISURA LA CULTURA? IL MANUALE PER NAVIGARE TRA DATI, FONTI, INDICATORI Questo nuovo campo applicativo ha dato vita alla produzione di evidenze e di statistiche a sostegno di progetti, programmi e politiche204. In Italia, nell’ambito del progetto di misurazione del Benessere equo e sostenibile (BES)205 lanciato dall’Istat in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) a partire dal 2010, il patrimonio culturale, insieme al paesaggio, è riconosciuto come uno dei dodici pilastri fondamentali (o dominii)206 che costituiscono l’essenza del benessere individuale e collettivo risultante da politiche e misurabile attraverso dati. A questo riconoscimento si aggiunge anche quello del contributo della partecipazione culturale all’istruzione e alla formazione delle persone (altro dominio costitutivo) e quello dell’occupazione nelle attività culturali e creative all’innovazione, ricerca e creatività (anch’esse descrittive di un dominio fondamentale). I dati che popolano questi indicatori derivano tanto da fonti amministrative, quanto da indagini correntemente svolte dall’Istat. Nella tabella 11.1 si riassumono gli indicatori della cultura inclusi nelle varie sezioni del BES e se ne indicano le fonti. Dal 2013, i dati sono rilasciati ogni anno attraverso la pubblicazione del Rapporto BES dedicato al benessere equo e sostenibile in Italia e nelle sue appendici statistiche207. 204 D. Fancourt, S. Finn, Health Evidence Network, op. cit. 205 <https://www.istat.it/ it/archivio/rapporto+bes> consultato il 29/06/2022. 206 I dodici dominii sono: Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza, Benessere soggettivo, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Innovazione, ricerca e creatività, Qualità dei servizi. 207 Qui il link all’edizione 2022 con dati 2021: <https://www.istat.it/ it/archivio/269316> consultato il 29/06/2022.

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