Come si misura la cultura?

10 COME SI MISURA LA CULTURA? IL MANUALE PER NAVIGARE TRA DATI, FONTI, INDICATORI Questo vale per tutti i settori dell’economia e della società e, in alcuni casi, quelle che pochi anni fa erano sperimentazioni sono ormai concrete realtà. Pensiamo ai complessi algoritmi chemuovono le decisioni delle grandi multinazionali, o anche solo a uno smartphone che orienta le nostre scelte quotidiane in funzione di altri algoritmi, piccoli ma potenti, che suggeriscono dove mangiare, cosa comprare, come vestirsi. L’economia pubblica segue questa tendenza e, in alcuni settori, assistiamo a sistemi di decisione basati su dati e statistiche piuttosto sofisticati: nella sanità, nel trasporto pubblico, nell’ambiente. Numeri, dati, informazioni che aiutano a conoscere e valutare, e che possono spostare scelte importanti. Nel settore della cultura, sempre più articolato e complesso, esiste un’enorme potenzialità ancora non del tutto sfruttata che abbiamo voluto provare ad affrontare con questo volume. Il sistema dei dati, delle fonti statistiche, dellamisurazione dei fenomeni connessi al patrimonio culturale e, più in generale, al mondo che ruota attorno alla produzione e al consumo culturale ha visto importanti evoluzioni negli ultimi anni, anche grazie al prezioso contributo delle principali istituzioni del settore (come Ministero della cultura, Istat, SIAE). Ma appare necessario investire energie in un processo di sistematizzazione, integrazione e restituzione complessiva del sistema conoscitivo che possa favorire l’accesso ai dati ad ampia scala e inmodo organico, per informare correttamente le analisi e sostenere efficaci processi decisionali. Da questo nasce l’idea di Come si misura la cultura? Il manuale per navigare tra dati, fonti, indicatori, una guida per conoscere il sistema delle fonti, una sorta di bussola per orientarsi tra banche dati, siti web, informazioni e indicatori. Uno strumento che speriamo si riveli utile a chi studia i fenomeni della cultura, a chi decide e programma, ai professionisti del settore. Le fonti relative ai principali settori di attività a scala nazionale – da musei, monumenti e aree archeologiche, alle biblioteche e ai luoghi dello spettacolo, alla spesa pubblica per la cultura e al turismo culturale – sono raccolte in undici capitoli, contrassegnati ognuno da un colore che ne agevola la consultazione. In ciascuno di essi sono descritte le indagini e i rilevamenti periodici, ripetitivi e stabili nel tempo, che

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