Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. 78 stato riproposto in seguito. Il cartellone, inoltre, non sembra aver prodotto una più generalizzata promozione dello spettacolo dal vivo, tant’è vero che, nel quinquennio analizzato, a livello provinciale il numero di spettacoli ha subito un picco negativo proprio nel 2015 (34.752, -12% rispetto al 2013) e non si evidenzia un chiaro trend di crescita negli anni successivi. Coerentemente con la mancata centralità negli obiettivi e nel meccanismo di attuazione, non si sono prodotti effetti nel ricorso alle nuove tecnologie. I cittadini, infine, valutano il contributo di Lecce 2015 ad aumentare il numero di eventi e iniziative in città con un punteggio medio di 3,6 su 5, mentre l’apporto alla diversificazione degli stessi è valutato 3,4. Per i rispondenti del questionario, infine, la CiC ha contribuito ad aumentare il coinvolgimento degli artisti e delle istituzioni locali (3,7 su 5). Nel programma della CiC, la città sembra aver posto l’attenzione sul gap di partecipazione che la caratterizzava nella situazione di partenza, con una domanda culturale e una presenza di giovani al di sotto della media, ad esempio attraverso la realizzazione di eventi gratuiti e diffusi negli spazi pubblici. Gli effetti immediati, in particolare secondo quanto rilevato presso la cittadinanza, sono stati apprezzabili, anche se è difficile parlare di risultati perduranti. Tuttavia, nonostante la delusione per la mancata aggiudicazione del titolo europeo, nel questionario il senso di fierezza per il percorso svolto e per i risultati raggiunti è, con punteggio medio di 4 su 5, l’aspetto che i rispondenti hanno valutato sia cresciuto di più in loro, seguito dal senso di appartenenza (3,9). Riguardo alla partecipazione culturale, come per il numero di spettacoli provinciali, anche quello degli ingressi nel quinquennio analizzato vede un calo nel 2015, pur se inferiore al primo (-1,5% rispetto al 2014). Rispetto al superamento del cultural divide, nel questionario, il punteggio medio più basso (2,8 su 5) è quello attribuito alla partecipazione, in seguito alla CiC, di un pubblico diverso da quello che frequentava in precedenza gli eventi culturali. La capacità di attrarre e avvicinare i giovani è valutata 3,3 su 5. Tra i punteggi medi più bassi, inoltre, si segnala la crescita della propensione a mettersi in gioco rispetto ai progetti culturali (2,9), mentre sulla disponibilità ad impegnarsi attivamente per rendere la città migliore è stato espresso un punteggio medio di 3,2. L’ambito turistico, non particolarmente caratterizzante a livello di contesto di partenza, non è stato interessato da iniziative specifiche durante l’anno del titolo, se non per la riproposizione di attività consolidate. Tuttavia, nel questionario è possibile rintracciare un forte riscontro su reputazione e attrattività ex post, supportato dai dati statistici che evidenziano un trend crescente di presenze. Se, però, gli arrivi e le presenze turistiche nel 2015 vedono un aumento rispettivamente dell’11 e del 15%, questi dati sembrano inserirsi in un più generale trend di crescita, seppure accentuato nel biennio 2015/16, che interessa in parte anche il territorio provinciale nel suo complesso. Anche la permanenza media in crescita (2,4 notti, +4% nel 2015) sembra espressione di una tendenza pluriennale. Per quanto concerne la visibilità, tra le Capitali del 2015, dalla Sentiment analysis Lecce emerge come quella con il maggior numero di menzioni della CiC su Trip Advisor e il tasso più alto sul totale delle recensioni, per quanto si tratti comunque di valori contenuti (13, 0,4%)6. Anche nel questionario sottoposto alla cittadinanza è emerso come questa ritenga che la CiC abbia contribuito ad accrescere l’attrattività turistico-culturale di Lecce (3,7 su 5) e come abbia contribuito a migliorare la sua immagine (3,9 su 5). 6. L’indice è costruito mettendo in rapporto il numero di recensioni che menzionano “Capitale italiana della cultura” con il numero totale di recensioni che hanno riguardato i punti di interesse (attrazioni, hotel, ristoranti) della città dal 2015 al 2022.

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