Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

61 Cap. 2 - Risultati - Cagliari L’ambito turistico, non caratterizzante a livello di contesto di partenza, non è stato interessato da iniziative specifiche qualificanti durante l’anno del titolo, fatta eccezione per progetti specifici come la creazione di una visual identity coordinata. Tuttavia, è possibile rintracciare buoni esiti su reputazione e attrattività ex post, attestati, ad esempio, dalla percezione dei cittadini, che nella crescita dell’attrattività turistico-culturale della città e nel miglioramento di immagine e reputazione riconoscono gli effetti maggiori (voti medi rispettivi di 2,9 e 3,1 su 5). Più nello specifico, dalle interviste emerge che la reputazione legata alla cultura locale ha conosciuto una crescita. Tale effetto va ricondotto anche ad altri fattori ulteriori rispetto alla CiC, come il restauro delle statue dei Giganti di Mont’e Prama: l’esposizione di alcune statue dei Giganti nel Museo Archeologico di Cagliari ha avuto un effettomolto positivo sui residenti. Dal punto di vista della consistenza, non sono chiaramente delineati gli effetti sui flussi turistici. Nel quinquennio analizzato (2013-17), il picco negativo è rappresentato proprio dal 2015, con 204.670 arrivi (-8% in un anno) e 419.277 presenze (-5%). Nel biennio successivo, tuttavia, si registrano aumenti significativi (+27% per gli arrivi, +39% per le presenze). Pertanto, nonostante non sia possibile ricondurre gli effetti unicamente alla CiC, si può ipotizzare che l’iniziativa abbia avuto un ruolo in un più generale fenomeno di rivalutazione dell’attrattività della città. Pur registrando un ottimo posizionamento rispetto al benessere socioeconomico e all’imprenditoria creativa a livello di contesto, Cagliari non ha prediletto questo come ambito di investimento nell’anno della Capitale. Conseguentemente, gli effetti registrati nell’ambito sono contenuti. In termini di modello di gestione, infine, la coesione creata con le strutture esterne che hanno coadiuvato l’Amministrazione nell’implementazione ha dato ottimi risultati. Sia gli amministratori che gli operatori impegnati nelle attività hanno beneficiato di un accrescimento delle competenze avendo modo di confrontarsi con numerosi artisti e istituzioni, nazionali e internazionali (si pensi all’EXMA nella nuova concezione come centro di produzione). Si può affermare, inoltre, che l’iniziativa ha ricoperto un ruolo importante nella formazione e nello sviluppo di percorsi di carriera per giovani professionisti (curatori, direttori artistici e manager culturali) che, negli anni successivi, sono stati impegnati presso istituzioni di tutta Italia esportando buone pratiche, spesso, come riportato nelle interviste, consolidate nell’esperienza cagliaritana. Più in generale, la CiC ha consentito alla città di Cagliari di prendere coscienza del proprio potenziale anche in termini di diversificazione di esperienze che offre il territorio. Un possibile esito è stata la candidatura, e la conseguente vittoria, al titolo di Capitale Europea dello Sport per il 2017.

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