Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

34 CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. Analisi desk e rilevazione dei dati statistici L’attività di analisi desk prende avvio con una raccolta sistematica di dati quali-quantitativi che consente di inquadrare il territorio di riferimento in cui si è innestata la politica e a cui è stato riconosciuto il titolo di Capitale italiana della cultura (CiC) attraverso i suoi elementi peculiari, le caratteristiche demografiche, culturali ed economiche. Questa attività, che prende in considerazione numerosi aspetti di indagine, è effettuata tramite strumenti integrati che, combinati tra loro, consentono di ricostruire un quadro completo ed esaustivo sotto diversi punti di vista. Infatti, all’analisi dei dossier di candidatura e dei palinsesti realizzati da ciascuna Capitale, si affianca una ricerca e un’elaborazione di dati statistici consolidati degli scenari precedenti, contestuali e successivi allo svolgimento del programma della CiC. In particolare, per ciascuna Capitale sono stati presi in considerazione i dati di contesto a livello provinciale e comunale relativi al quinquennio mobile. Dopo aver circoscritto il perimetro temporale, per ciascun ambito di ricerca e i relativi indicatori, sono stati raccolti dati attraverso le principali fonti statistiche di rilevanza e autorevolezza nazionale (Istat, SIAE, osservatori regionali, Infocamere, ecc.). A questa tipologia di analisi ne sono affiancate altre, come la sentiment analysis, utile a monitorare l’attività online degli utenti che hanno partecipato “digitalmente” e interagito con l’iniziativa della CiC, e la media analysis, per verificare l’ingaggio della stampa locale e nazionale rispetto alle iniziative della Capitale. Si ricorda infine che, in caso di gap informativi, è stato richiesto il supporto delle amministrazioni coinvolte tramite l’invio di richieste informative ai referenti preposti. Analisi field e interviste Le interviste rappresentano uno degli strumenti dell’analisi field attraverso cui esplorare il punto di vista dei principali interlocutori chiave per ciascuna Capitale. Essi sono rappresentati da soggetti eterogenei quali: dirigenti e funzionari delle amministrazioni comunali, policy maker locali, provinciali e regionali, operatori culturali e imprese culturali e creative e project manager dell’iniziativa. Le tracce di interviste, sono articolate in tre sezioni: 1. La prima dedicata alla raccolta delle informazioni generali dell’intervistato. 2. La seconda contenente la traccia di intervista vera e propria da rivolgere alle parti interessate, suddivisa per i 5 ambiti che costituiscono il modello di valutazione (vivacità culturale, accesso, partecipazione, senso di appartenenza, modalità di organizzazione e gestione dell’evento, attrattività turistico-culturale e posizionamento mediatico, trasferimento tecnologico e imprenditorialità). Si evidenzia, a questo proposito, l’eccezione costituita dalla traccia destinata agli operatori culturali e imprese culturali e creative in cui si è scelto di non inserire le domande relative all’ambito dell’attrattività turistico-culturale. 3. La terza parte contenente una richiesta informativa relativa agli indicatori di natura quantitativa difficilmente rilevabili tramite lo strumento dell’intervista. Preme specificare che, all’interno delle tracce, ogni ambito di valutazione viene indagato attraverso diverse domande valutative che rappresentano l’ossatura imprescindibile di ciascuna rilevazione e garantiscono comparabilità tra le interviste. Per ogni domanda va-

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