Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. 232 italiana della cultura nell’anno successivo, percentuale che saliva al 69,1% se si prendeva in esame un campione composto da turisti che hanno visitato la Campania negli ultimi 5 anni e al 73,9% se il riferimento erano i residenti in Campania (fonte: Procida 2022). Come emerso dalla Sentiment analysis, inoltre, all’interno del campione di città analizzate Procida registra un elevato rapporto tra menzioni della CiC su TripAdvisor e numero totale di recensioni (63, 0,32%). Il buon riscontro può essere ricondotto sia all’investimento realizzato in termini di comunicazione che alla più diffusa conoscenza che si ha dell’iniziativa Capitale italiana della cultura a sette anni dalla sua istituzione. L’effetto risonante del titolo sulla reputazione del comune, sin dalla proclamazione, è reso evidente dal fatto che, nel corso del 2022, diversi magazine di viaggio a diffusione nazionale hanno dedicato la copertina a Procida. A fine 2021, inoltre, la rivista internazionale National Geographic ha inserito l’isola nella lista delle 25 mete ‘Best of the World’ da visitare nel 2022 nella categoria Culture. Tra gli altri media internazionali che hanno dedicato contenuti a Procida si citano The Times, The Guardian, The New York Times, Lonely Planet. Secondo i dati raccolti dal team di Procida 2022, dell’isola hanno parlato complessivamente i media di 35 Paesi, anche grazie alla collaborazione con l’ENIT e con le testate estere. A partire da un’imprenditoria creativa carente, pur non avendo investito prioritariamente nell’ibridazione tra settore produttivo e cultura nell’anno della Capitale, si sono verificati effetti immediati in termini di volumi già a partire dalla proclamazione. Sulle iniziative specifiche realizzate per il capacity building degli operatori e per il networking locale (es. Accogliere Ad Arte, Procida Hac(k)ultura, non è possibile stabilire se esse avranno un seguito dopo il 2022 e quali siano gli eventuali effetti perduranti prodotti. Le prime evidenze, tuttavia, permettono di ipotizzare che le iniziative realizzate abbiano contribuito a creare tra gli operatori direttamente coinvolti pratiche collaborative e crescita delle competenze, generando uno sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. Durante l’anno del titolo, l’Amministrazione comunale di Procida ha gestito l’implementazione del programma mediante internalizzazione, con il supporto fondamentale di un team di professionisti esterno. La stretta collaborazione con la Regione Campania attraverso la Cabina di Regia ha garantito una corretta implementazione e l’attivazione di meccanismi gestionali virtuosi, oltre a facilitare la creazione di partenariati pubblici e privati significativi. L’istituzione della Cabina di regia ha consentito, infatti, la creazione di momenti strutturati di confronto che hanno rafforzato non solo la conoscenza delle dinamiche tipiche del territorio, ma anche i rapporti interistituzionali tra gli attori in campo. In tal senso, tale modello risulta efficace soprattutto in città di piccole dimensioni e può essere un caso di studio per altre CiC o per progettualità complesse (es. Borghi PNRR) che coinvolgono contesti simili. Rispetto alle collaborazioni, il partenariato con la Rai, in particolare, ha permesso una maggiore esposizione mediatica. Anche la collaborazione con gli altri partner ha prodotto effetti in termini di visibilità, ad esempio con la realizzazione di un formato di pasta speciale in onore di Procida da parte della Voiello, che nel 2023 ne prevede la vendita nelle grandi catene di distribuzione. Gli amministratori intervistati ritengono che l’esperienza da Capitale sia stata qualificante per Procida e che possa dare i suoi frutti anche in futuro. Non è noto se e come si stabilizzerà la governance e, come si è detto, lo stesso modello di gestione per configurare Palazzo d’Avalos come luogo espositivo e spazio culturale è in corso di definizione. Rispetto alle competenze acquisite dalle risorse interne al Comune, gli intervistati ritengono che

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