Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. 194 Obiettivi candidatura Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Obiettivo 4 2.1. La CiC ha ridotto il cultural divide, accrescendo e diversificando il numero di persone che hanno preso parte alle iniziative culturali? MECCANISMO DI ATTUAZIONE La CiC ha cercato di coinvolgere trasversalmente diverse tipologie di pubblici tra i quali, si citano, ad esempio: i giovani, a cui è stata data una particolare attenzione, anche in termini progettuali, attraverso l’open call Temporary Signs finalizzata a rafforzare il dialogo tra i giovani artisti e la città e il suo tessuto socioculturale; gli stranieri, tramite il progetto Cibo per tutti. Laboratorio itinerante tra cibo e cultura, che ha inteso ricoprire una funzione educativa, culturale, inclusiva e multiculturale, ripercorrendo il percorso del cibo dalla terra alle nostre tavole, sia attraverso le ricchezze gastronomiche locali, sia attraverso quelle provenienti dalle molte comunità del territorio parmense; le famiglie, target verso il quale il Comune già da tempo prestava particolare attenzione tramite iniziative dedicate come, ad esempio, I like Parma che durante il titolo ha riscosso molto successo e ha permesso, facendo leva sul coinvolgimento e la partecipazione dei bambini, di dare la possibilità ai genitori di scoprire, conoscere e apprezzare la storia e il patrimonio culturale della città; soggetti con disabilità fisica o psichica – per i quali sono state sviluppate diverse iniziative, prime fra tutte, l’open call Cultura di tutti. Cultura per tutti – che ha premiato le proposte progettuali che miravano ad accrescere l’accessibilità culturale del sistema museale regionale – e la guida Parma Accessibile – che ha focalizzato la sua attenzione sui monumenti, i musei, le chiese e strutture ricettive di Parma in grado di soddisfare le esigenze di persone con mobilità ridotta con l’obiettivo di indirizzare il visitatore verso un percorso senza ostacoli. In occasione del titolo, inoltre, per favorire l’accessibilità alle iniziative e eventi della CiC è stata introdotta la Parma Card – che ha ampliato le possibilità di accesso ai cittadini e ai visitatori, permettendo loro di usufruire di sconti negli esercizi commerciali convenzionati, di riduzioni e, in alcuni casi gratuità, per l’acquisto del biglietto di accesso a musei, istituzioni, eventi culturali, negozi, di corsie dedicate – e, più in generale, si è ricorso all’utilizzo delle nuove tecnologie – come la piattaforma Visitor Xperience e l’app – che (come approfondito in seguito) hanno consentito di estendere a tutti le possibilità di accesso e partecipazione ai luoghi della cultura e alle mostre di Parma 2020+21 soprattutto durante le chiusure imposte dalla pandemia. #opencall #TemporarySigns #Cibopertutti #Culturapertutti #IlikeParma #Parmacard #Piattaforma #App 2.2. La CiC ha accresciuto la partecipazione attiva dei cittadini? MECCANISMO DI ATTUAZIONE Con riferimento alla partecipazione attiva dei cittadini, in occasione del titolo il Comune – in collaborazione con CSV Emilia-Forum Solidarietà e il coordinamento scientifico di Promo PA Fondazione – ha realizzato il progetto Mi impegno a Parma al fine di promuovere, oltre all’impegno civico e alla cittadinanza attiva, il networking, la formazione e la gestione dei volontari. Il portale www.miimpegnoaparma.it, nello specifico, è stato pensato appositamente come un vero e proprio luogo di incontro e porta di accesso ai servizi e alla opportunità di collaborazione che ogni cittadino può cogliere se desidera mettersi in gioco. Complessivamente, durante la CiC, il progetto ha consentito di coinvolgere circa 500 volontari, di cui più o meno il 40% non risiedeva a Parma diventando esso stesso, in questo senso, uno strumento che ha consentito di ampliare le possibilità di accesso al patrimonio culturale cittadino. #strumentidipartecipazione #volontariato #impegnocivile #Miimpegnoaparma

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