Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. 174 Obiettivi candidatura Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Obiettivo 4 Obiettivo 5 2.1. La CiC ha ridotto il cultural divide, accrescendo e diversificando il numero di persone che hanno preso parte alle iniziative culturali? MECCANISMO DI ATTUAZIONE Sia la CiC che Manifesta hanno fatto sì che categorie di persone spesso escluse dalle iniziative a carattere culturale, si sentissero partecipi di quanto stava accadendo in città. Questo è stato possibile grazie all’organizzazione di gran parte delle iniziative nelle piazze, in luoghi pubblici, accessibili a chiunque. La CiC ha favorito la partecipazione dei residenti dei quartieri periferici, dei portatori di disabilità, grazie al coinvolgimento delle Consulta della Pace (un collettivo di circa 20 associazioni che lavora con organismi che si occupano di disabilità, che ha partecipato alla progettazione della fase esecutiva della programmazione) e degli stranieri, attraverso l’inserimento della Consulta delle culture nel tavolo istituzionale. La Consulta, istituita nel 2013, è un organismo partecipato dai rappresentanti di 25 etnie che convivono nel comune e affiancano l’Amministrazione formulando suggerimenti, buone prassi e risoluzioni di problematiche. La scelta di organizzare un gran numero di iniziative in città (non in luoghi chiusi) aveva l’obiettivo di favorire la partecipazione da parte di tutti. #periferie #recupero #multiculturalismo 2.2. La CiC ha accresciuto la partecipazione attiva dei cittadini? MECCANISMO DI ATTUAZIONE Dalle interviste fatte a operatori e amministratori, nonché policy maker, non si è riscontrata una percezione univoca circa la partecipazione attiva dei cittadini. Per alcuni intervistati, infatti, la partecipazione è stata limitata, anche come riflesso della scarsa informazione rispetto alle iniziative, mentre per altri la CiC ha avuto una qualche influenza positiva sulla partecipazione. In termini di partecipazione, il dossier di candidatura valorizzava, oltre alla Consulta delle culture (cfr. Palermo 2.1), lo strumento degli Electronic Town Meeting, un format pensato per supportare discussioni informate da cittadini attraverso l’intervento di facilitatori esperti. Non risulta, tuttavia, una loro implementazione sistematica nell’attuazione della CiC. #strumentipartecipativi 2.4. La CiC ha accresciuto il senso di appartenenza dei cittadini per la loro città? MECCANISMO DI ATTUAZIONE Le iniziative della CiC hanno contribuito alla creazione di una nuova immagine di Palermo, nel contesto di un più generalizzato cambiamento della narrazione della città, un tempo spesso identificata prioritariamente con la mafia. La creazione di un racconto alternativo a partire dalla cultura si deve non solo della CiC, ma anche al prestigio della biennale Manifesta o, ancora, ad una più generalizzata presa di consapevolezza della ricchezza del patrimonio cittadino, ad esempio con l’iscrizione della Palermo Arabo-normanna alla lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO (2015). #appartenenza #consapevolezzapatrimonio

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