Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

163 Cap. 2 - Risultati - Pistoia specificità delle istituzioni culturali coinvolte, come la Biblioteca San Giorgio e i Musei Civici. Ne è derivato, pertanto, un modello di offerta culturale che ha puntato sul risalto delle risorse del territorio, del patrimonio artistico culturale esistente e delle figure emblematiche della città, riuscendo allo stesso tempo ad amplificare la conoscenza di Pistoia sul territorio nazionale. Tale modello ha permesso, da un lato, di rinforzare il ruolo di alcuni interlocutori chiave della città, come la Biblioteca San Giorgio, luogo di riferimento culturale e aggregazione sociale, ed alcuni festival storici come il Pistoia Blues e Dialoghi sull’Uomo, e dall’altro, di avviare nuovi percorsi di sviluppo culturale. In particolare, grazie alla collaborazione sinergica dei diversi soggetti coinvolti nel Comitato Promotore, è stato possibile avviare il potenziamento a lungo termine di due settori; quello museale – attraverso la costituzione (avviata nel corso dell’anno del titolo e ufficializzata nel 2021) del Sistema Museale di Pistoia (SIMUP) che oggi comprende 11 musei e sta puntando ad attrarre il supporto di importanti realtà professionali e imprenditoriali attraverso un nuovo progetto di corporate partnership – e quello dello spettacolo dal vivo – con l’ingresso nell’Associazione Teatrale Pistoiese di altre realtà del territorio, portando ad ampliare l’ambito delle attività e a condividere progetti innovativi. Nell’ambito della vivacità culturale rientrano, inoltre, gli interventi relativi alla rigenerazione urbana (altro obiettivo del programma) per la valorizzazione ed il ripensamento dello spazio cittadino e del patrimonio pubblico. Alcuni di questi interventi, che riguardano diverse strutture storiche tra le più significative della città, come l’ex complesso ospedaliero del Ceppo, sono tutt’ora in fase di finalizzazione. Tale aspetto risulta esssere un tratto comune a molte delle esperienze analizzate nella presente ricerca; le tempistiche necessarie per la realizzazione degli interventi infrastrutturali non risultano infatti compatibili con le tempistiche di candidatura e selezione della CiC; pertanto, nella maggior parte dei casi, laddove il progetto non sia già in corso, il titolo rappresenta principalmente l’innesco per l’avvio degli interventi previsti. Un elemento che ha caratterizzato in modo più marginale l’ambito della vivacità culturale di Pistoia 2017 è quello che riguarda l’utilizzo della tecnologia, che manifestandosi principalmente tramite la realizzazione di canali digitali dedicati alla promozione degli eventi (sito web, canali social ecc.) e l’offerta di tour virtuali sul sito web dedicato, ha più che altro permesso ai soggetti coinvolti di prendere consapevolezza della sua potenzialità (si cita in particolare l’importanza della CiC per l’avvio dell’utilizzo professionale dei social media da parte dell’Amministrazione pubblica). Dal punto di vista della cittadinanza, rilevato tramite la somministrazione di un questionario realizzato per la presente ricerca, emerge, da ultimo, come nella percezione dei cittadini la CiC abbia mediamente contribuito all’aumento del numero di eventi/attività culturali (2,5 su 5) evidenziando ambiti di miglioramento in relazione al coinvolgimento di artisti e/o istituzioni internazionali (2,2 su 5), alla realizzazione di eventi/iniziative culturali interdisciplinari (2,2 su 5) e alla diversificazione di eventi/iniziative (2,4 su 5). Per quanto riguarda l’ambito dell’accesso e della partecipazione, il programma di Pistoia 2017 ha cercato di favorire l’implementazione di iniziative tarsversali che promuovessero un ampio coinvolgimento del pubblico. In primis, l’anno del titolo ha consentito di ampliare gli orari di apertura dei musei ai visitatori, aspetto che è stato mantenuto anche successivamente, permettendo a diverse tipologie di cittadini e turisti di godere della ricca offerta culturale della città (gli ingressi ai musei nell’anno successivo alla CiC sono aumentati del 39% rispetto a prima del titolo). Il titolo ha dato, inoltre, impulso alla realizzazione, negli anni successivi, di attività fuori dagli spazi consueti che hanno coinvolto zone più periferiche di Pistoia. Lo stesso attivismo civico riscontrato durante

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