Capitale italiana della cultura. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Dal 2015 al 2022: dati, esperienze, cambiamenti. 162 Sintesi valutativa Pistoia – alla vigilia del titolo – si caratterizzava per una dimensione superiore alla media nazionale e una buona raggiungibilità. Gli obiettivi espressi inizialmente dalla candidatura in termini di crescita della città dal punto di vista culturale, turistico, economico e sociale, sembrano essere stati per lo più raggiunti. Pistoia, infatti, è riuscita a valorizzare le esperienze maturate e l’investimento dell’anno della Capitale, mettendo a sistema risorse culturali e soggetti chiave del territorio e ponendo le basi per lo sviluppo di una “città media europea”19. La città, partendo da una vivacità culturale trainata soprattutto dalle dimensioni del patrimonio culturale, dalla ricchezza delle eccellenze locali e dalla presenza di istituzioni di elevata qualità, – in occasione della CiC – ha investito in maniera significativa su questo ambito producendo in relazione ad esso i maggiori effetti legati al titolo. La forza della candidatura di Pistoia si è manifestata, infatti, nella capacità di “promuovere la cultura e la conoscenza come leva di sviluppo per la cittadinanza”, tra gli obiettivi del bando, tramite la progettazione e realizzazione di un programma in grado di connettersi profondamente al contesto in cui veniva realizzato, valorizzando in modo sistemico la qualità e le 19. Fonte: Dossier Pistoia 2017.

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