Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

96 siti di settore quali associazioni di studi filosofici, social come Linkedin per professionisti senior o accademici). • Coerenza dell’identità visiva e narrativa L’identità del progetto viene rafforzata da questi due aspetti, che devono essere sempre coerenti per ogni strumento e per ogni canale. Con ‘identità visiva’ si intende che ogni strumento ha uguale caratterizzazione visiva (posizione del logo, colori, font ecc.): è un elemento che permette la riconoscibilità immediata del progetto. Serve un supporto professionale e vanno evitati impaginati autoprodotti dai diversi attori di progetto. Anche una sola modifica degli elementi visivi cambia il risultato e riduce la riconoscibilità. È inoltre necessaria la coerenza dell’‘identità narrativa’: avremo quindi una scrittura diversificata per registro, tono di voce, stile di contenuti multimediali ecc. In questo caso è molto utile il supporto di un editor. • I rischi della comunicazione pubblica in ambiente social Nel web 2.0 ognuno è fruitore e creatore di contenuti (anche diramare un post è una funzione attiva): i social media hanno modificato la percezione delle persone da coloro che fruiscono, ‘oggetto di comunicazione’, a coloro che producono, ‘soggetto attivo della comunicazione’12. Ma i social sono anche contesti ambigui, dove i confini tra la sfera amicale, lavorativa e pubblica si confondono. Questo concetto è poco compreso anche dai giovani, che pensano che il loro profilo personale non interferirà con quello professionale. Nei social questi confini non esistono. Da qui nasce il rischio – per alcuni profili personali, ma riconducibili a ruoli politici e pubblici (ad esempio sindaco, assessore), che vogliono farsi portavoce diretti e senza filtri di istanze e che ricevono commenti altrettanto diretti e senza filtri – di generare un forte stress personale che può arrivare oltre il tollerabile. L’ambiente social è relazionale e l’esposizione personale è gratificante ma rischiosa; è saggio farne un uso molto attento e che sia frutto di un confronto con lo staff e con i responsabili della comunicazione. La comunicazione esterna copre un’ampia gamma di azioni che non è possibile sintetizzare in breve. Si è tentato qui di mettere in evidenza alcuni temi rilevanti per le città culturali che sono stati oggetto di analisi durante le masterclass. Questo contributo non vuole quindi essere una sintesi esaustiva, ma una check-list di spunti di riflessione. Cfr. ibidem. Per approfondire gli aspetti che legano la comunicazione all’ambiente web suggerisco le due pubblicazioni del gruppo di lavoro Digital Cultural Heritage ICOM Italia: Web strategy museale. Monitorare e progettare la comunicazione culturale nel web, a cura di Sarah Dominique Orlandi, Gianfranco Calandra et al., Milano, Edizione ICOM Italia, 2019 <https://zenodo.org/records/3547149>; e, per le problematiche del diritto d’autore, Open Access. Diritto d’autore, copyright e licenze aperte per la cultura nel web, a cura di Sarah Dominique Orlandi, Anna Maria Marras et al., Milano, Edizione ICOM Italia, 2021 <https://zenodo.org/ record/4593914>. 12.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExODM2NQ==