Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

70 Non meno importante, però, è conoscere gli strumenti di raccolta fondi specifici per la cultura, adottando un approccio integrato che preveda più fonti di finanziamento e più modalità di contributo (grandi e piccoli donatori individuali, crowdfunding e personal fundraising, filantropia e sponsorizzazione di aziende ecc.). Di seguito si riportano una serie di strumenti applicabili a progetti culturali. Corporate fundraising Sponsorizzazione in denaro Le sponsorizzazioni hanno una natura commerciale (negozio giuridico a prestazioni corrispettive) e quindi sono applicabili a tutte quelle attività, iniziative o interventi culturali che possano prevedere un ritorno per l’azienda in termini di pubblicità, comunicazione promozionale, pubbliche relazioni. Nel quadro di accordi di sponsorizzazione vi sono tante modalità per implementare i benefici attesi dallo sponsor, che vanno dalla semplice esposizione del marchio nella comunicazione pubblica alla presenza in diverso modo con i suoi prodotti/servizi all’interno di un evento, spesso rivolto a specifici pubblici di interesse per l’azienda (corporate hospitality), a forme di co-marketing e co-promozione tra l’azienda e i suoi prodotti e le attività culturali (come ad esempio la scontistica sull’ingresso a un museo per i possessori di una fidelity card dell’azienda o comunque per i clienti) e molte altre ancora. La natura delle prestazioni concordate e delle modalità di realizzazione è molto varia ed è lasciata al libero accordo tra le parti. Utile ricordare che l’azienda, invece di erogare una somma in denaro, può effettuare il cosiddetto accollo di spesa, ossia assumersi direttamente l’onere di pagare un fornitore, come ad esempio il restauratore di un quadro del museo comunale. Sponsorizzazione in beni e servizi Quanto detto sopra vale anche nel caso in cui l’azienda, invece di elargire somme in denaro, mette a disposizione beni e servizi che vengono valorizzati economicamente in relazione al loro prezzo di mercato. Questa forma di sponsorizzazione è molto utile per entrambe le parti qualora il fabbisogno economico sia legato proprio all’acquisizione di un bene o di un servizio, come nel caso, ad esempio, di un impianto di illuminazione per un museo messo a disposizione da una fabbrica di luci o da un’azienda di illuminotecnica. Filantropia di impresa Le aziende possono intervenire a sostegno della cultura mediante elargizioni liberali, che – a differenza delle sponsorizzazioni – non prevedono una controprestazione, ma solo la menzione del donatore e attività di comunicazione sociale che rendano pubblico il ruolo svolto. Anche le donazioni possono consistere in beni e servizi ceduti a titolo gratuito. Proprio per la loro natura liberale e disinteressata, le donazioni sono agevolate mediante vantaggi fiscali quali, ad esempio, l’Art bonus (solo per donazioni in denaro). La filantropia è più funzionale a rafforzare la reputazione e l’immagine di un’azienda e a concretizzare la propria responsabilità sociale.

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