Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

63 nati o sottoutilizzati, non solo rappresentino una sfida significativa per il settore pubblico e privato, ma offrano anche grandi opportunità. Attraverso l’adozione di un modello di governance inclusiva che vede la partecipazione di diversi stakeholder (ad esempio gruppi di comunità, ONG, rappresentanti del governo locale, piccole imprese e università), la trasformazione dei siti del patrimonio culturale abbandonati diventa un’opportunità per aumentare la coesione della comunità e l’integrazione sociale, favorire la nascita di attività economiche innovative dal basso verso l’alto e la creazione di possibilità di occupazione. Per approfondire ▶ <https://openheritage.eu/>. La carta dei valori Soggetto/i promotore/i ▶ Assessorato alla Trasformazione urbana – Roma Capitale. Target principale ▶ Associazioni e comitati attivi nei quindici municipi di Roma Capitale. Cosa ▶ Con la collaborazione di ciascun municipio, nel 2014 è stata avviata un’attività laboratoriale, durata alcuni mesi e aperta al contributo di associazioni e comitati presenti sul territorio, al fine di approfondire la conoscenza delle progettualità locali. L’attività del laboratorio è stata finalizzata alla costruzione di una ‘carta dei valori’ di ciascun municipio, nella quale sono state evidenziate le qualità territoriali da valorizzare, gli obiettivi pubblici da perseguire e le priorità relative all’attuazione degli interventi. In parallelo si è proceduto a una raccolta e schedatura delle proposte già esistenti riguardanti servizi, attrezzature, viabilità, piste ciclabili, parchi, giardini ecc. Risultati e impatti ▶ Lavoro di ascolto della cittadinanza capillare e prolungato, che ha coinvolto complessivamente circa millecinquecento persone. Si è trattato di un processo di riconoscimento di ciò che gli abitanti di un determinato luogo considerano patrimonio culturale e di mappatura di spazi che possano rispondere alla domanda di welfare culturale espressa dai cittadini e che non sempre trova risposte nelle politiche pubbliche. Attraverso il confronto con le associazioni e i comitati di quartiere sono stati identificati non solo spazi di carattere storico e/o archeologico, ma anche luoghi inaspettati connotati da un rilevante valore simbolico per coloro che li frequentano e li animano e che possiedono pertanto il potenziale per diventare patrimonio culturale di una comunità. Per approfondire ▶ <http://www.urbanistica.comune.roma.it/pres-carte-valori-19-12-2014.html>. Tradurre le pratiche in politiche Mozione n. 31 – Città di Torino Soggetto/i promotore/i ▶ Consiglio comunale di Torino. Target principale ▶ Sindaco e giunta comunale di Torino. Cosa ▶ Mozione contro l’impoverimento culturale per rilanciare la partecipazione dei cittadini con la creazione di una politica torinese di welfare culturale, approvata in data 5 giugno 2023. Risultati e impatti ▶ La mozione si propone i seguenti obiettivi: censire e analizzare le sperimentazioni di welfare culturale realizzate nella città di Torino attraverso il coinvolgimento di istituzioni culturali, enti di ricerca e organizzazioni del terzo settore; mettere a sistema le

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