Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

48 te sulla vita delle persone. Esiste, inoltre, un ulteriore livello di complessità di ordine squisitamente metodologico che riguarda l’effettiva capacità di rappresentazione delle metriche utilizzate, la pertinenza degli indici applicati, l’incertezza della misurazione, in particolare per quegli impatti (come quelli culturali e sociali) che rilasciano effetti spesso a ‘basso dosaggio’, quindi difficilmente registrabili nel lungo periodo, ben al di là dei tempi canonici di valutazione16. Misurare gli impatti sociali significa comprendere se e come un’attività o il risultato di una specifica progettazione possono giocare un ruolo nel processo di trasformazione delle persone e della società. Un’ultima interessante frontiera è quella, infine, degli impatti ambientali e dell’adozione di approcci green e sostenibili alla gestione delle organizzazioni culturali. Temi quali l’analisi della carbon footprint, gli edifici e le mostre ‘verdi’, l’adozione di comportamenti improntati al risparmio energetico e alla circolarità, l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle procedure di affidamento rappresentano un’innovazione sostanziale per un gran numero di istituzioni culturali, anche se sono ancora molto limitate le esperienze e le prassi di valutazione, soprattutto nel contesto nazionale. Per una sintesi operativa In conclusione, può essere utile una ripresa puntuale di alcuni passaggi logici e metodologici che dovrebbero riguardare il processo di valutazione di un progetto o di un’attività culturale, che qui di seguito brevemente si riassumono: • esplicitare gli obiettivi ex ante (nell’ambito se possibile di un quadro strategico definito); • condividere e comunicare i risultati attesi in relazione agli obiettivi; • individuare gli indicatori, i dati e gli strumenti di misurazione più adeguati; • verificare la fattibilità del percorso di ricerca dal punto di vista delle implicazioni organizzative, economiche e del sistema di competenze; • valutare gli esiti in relazione al rapporto tra risultato atteso e performance ottenuta; • favorire processi autoriflessivi di apprendimento e di orientamento al miglioramento. Gli obiettivi rappresentano il ‘cosa’ vogliamo ottenere, consentono di specificare e precisare in modo chiaro la portata dei risultati che ci si attende e la natura degli effetti che si Interessante, da questo punto di vista, il framework metodologico elaborato nell’ambito del progetto SoPHIA – Social Platform For Holistic Heritage Impact Assessment, che propone un’architettura olistica di valutazione del patrimonio culturale che considera diversi domini di valore, ma anche la dimensione temporale (distinguendo tra le fasi ex ante, on going ed ex post) e il ruolo delle persone e degli stakeholder nella fase di impostazione e negoziazione degli obiettivi e delle priorità. Per un approfondimento si rimanda al sito <https://sophiaplatform.eu/>. 16.

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