Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

34 Governance e altri discorsi Irene Sanesi Porre la cultura al centro delle nuove economie locali, rendere le risorse culturali volano di crescita civica, economica e sociale, attivare un processo virtuoso di conoscenza di sé e di impiego della cultura all’interno di modelli di sviluppo: sono alcuni degli obiettivi, diventati poi risultati, posti dal progetto Capitale italiana della cultura negli anni e poi consolidati grazie alla ricerca/azione di Cantiere Città. Risultati ottenuti anche in virtù di un lavoro di progettazione culturale approfondito che parte proprio dallo studio della governance, dibattutissimo tema anche del presente articolo nel quale parleremo delle applicazioni alla realtà culturale: dagli indicatori ESG fino alla riforma del terzo settore. Il quadro internazionale: gli indicatori ESG (Environmental, Social, Governance) Gli obiettivi ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance)1 riguardano tanto il capitale umano e sociale quanto quello patrimoniale, economico e finanziario, oltre a quello ambientale. La sostenibilità è tema ampiamente dibattuto e affrontato, con focus sulla E relativa alle istanze ambientali. Le misure di welfare, che riguardano da vicino la S di social, sono parte integrante delle strategie di sostenibilità di molte imprese, perché a beneficiarne non sono solo i soci, dipendenti e collaboratori, ma anche i loro familiari e le comunità di riferimento. Misure di welfare e di wellbeing che abbiano un impatto positivo a lungo termine producono benefici indiretti per l’intera società, favorendo la creazione di nuovi servizi o il miglioramento di quelli esistenti. La G di governance è un passaggio fondamentale nell’organizzazione delle imprese e dei modelli di sviluppo. Da essa dipendono il governo ma anche il buon funzionamento, le regole organizzative, i processi di delega e responsabilizzazione. È facile intuire come a un adeguato modello di governance corrisponda un’architettura efficace in cui i soggetti coinvolti potranno sicuramente contare su maggiore produttività e capacità di attrarre i talenti2. Formalizzati nel 2006 nei Principi per l’investimento responsabile (PRI) dell’ONU, gli ESG sono un acronimo composto dalle parole Environmental, Social e Governance, tre principi che si riferiscono e sono applicabili a ogni aspetto di un’azienda e che promuovono la crescita sostenibile, spostando l’attenzione dai soli rendimenti finanziari e dando invece importanza all’ambiente, al benessere dei propri lavoratori e degli stakeholder e alla struttura interna dell’azienda. Francesca Rizzi, Esg, l’importanza della variabile social nella vita delle imprese, «Il Sole 24 Ore», 17 luglio 2023 <https://www.ilsole24ore.com/art/esg-l-importanza-variabile-social-vita-imprese-AF39y6D>. 1. 2.

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