Cantiere Città. Potenziare le competenze per una città culturale sostenibile

23 e decisionali, sottolineando l’importanza del suo coinvolgimento sin dalle fasi iniziali del progetto. Dal saggio emerge sia un’interrelazione diretta tra la qualità dei progetti e la buona reputazione, che da essi si trova alimentata, sia la necessità di adottare un approccio valoriale nella comunicazione culturale, basato sulla trasmissione di principi etici e valori fondamentali. L’autrice interpreta l’Agenda 2030 come un framework di riferimento per sostenere decisioni consapevoli nelle strategie culturali. Inoltre, a beneficio dei lettori, l’articolo fornisce una check-list dettagliata delle attività e degli strumenti necessari per la creazione di una strategia di comunicazione efficace e di impatto. Ci piace pensare che Cantiere Città, nella sua dimensione sia progettuale che editoriale, possa progressivamente costituire un piccolo patrimonio di esperienze dei professionisti, degli amministratori e dei tecnici che hanno costruito empiricamente nel corso degli anni i propri progetti culturali e che questo patrimonio – frutto del confronto con i colleghi e con le esperienze delle città – sia testimone dell’innovazione e della sperimentazione sul campo. Il volume dà voce a tanti pensieri, approcci e metodi, confidando che questo lavoro collettivo possa in qualche modo aiutare i lettori a governare in modo sistematico il processo della progettazione culturale, risparmiando tempo e risorse, aumentando l’efficacia e la capacità di generare impatti durevoli.

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