Cantiere Città. Letture e strumenti per la città culturale.

34 al nuovo ente partecipano anche altri soggetti pubblici e/o privati, la sua costituzione si inscrive nella volontà di sperimentare modelli condivisi e partecipati di amministrazione, in attuazione dei principi di sussidiarietà orizzontale e verticale. La natura dei soggetti coinvolti nell’intervento (solo l’ente locale, anche eventuali soggetti privati o altre amministrazioni pubbliche) incide sulle regole applicabili al modulo organizzativo e, quindi, sulla sua adeguatezza funzionale nel perseguire l’obiettivo atteso. I modelli di governance per la progettazione delle iniziative di valorizzazione Dalle precedenti considerazioni è evidente quanto siano importanti le fasi di programmazione e di progettazione per la buona riuscita delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e di promozione di attività culturali: è in quel momento, infatti, che l’amministrazione decide cosa fare (cioè quali attività realizzare), come farlo (cioè in che modo, con quali tempistiche), perché farlo (cioè quali obiettivi deve raggiungere l’attività di valorizzazione) e con chi farlo (se direttamente, attraverso una società o una fondazione in house, insieme ad altre amministrazioni, insieme ad altri privati oppure affidando l’attività a un privato; negli ultimi due casi, occorre anche decidere se rivolgersi a un ente del terzo settore o a un privato che persegue uno scopo di lucro)2. Proprio per questo il d.lgs n. 42/2004 (il già citato Codice dei beni culturali e del paesaggio) ha dedicato delle previsioni specifiche alla governance delle fasi di programmazione generale delle politiche di valorizzazione e alla progettazione delle singole iniziative. Ai sensi dell’art. 112, infatti, le amministrazioni possono stipulare accordi con altre amministrazioni locali, regionali o statali per definire strategie e obiettivi condivisi di valorizzazione del patrimonio culturale, per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi oppure per regolare servizi strumentali comuni destinati alla fruizione e alla valorizzazione di beni culturali. Più precisamente, questi accordi possono avere come oggetto: • la definizione delle politiche di valorizzazione in un dato territorio, cioè la pianificazione generale delle attività di valorizzazione che andranno svolte in un ambito territoriale definito (accordi per definire strategie e obiettivi comuni di valorizzazione del patrimonio culturale e i piani strategici di sviluppo culturale); • i programmi di attuazione di specifici interventi di valorizzazione, cioè la progettazione specifica di un’iniziativa di valorizzazione (ad esempio, dove, quando e come A questo proposito cfr. A. Magliari, La collaborazione pubblico-privato nella programmazione degli interventi di valorizzazione dei beni culturali: criticità e prospettive, in F. Albisinni (a cura di), Il coinvolgimento degli enti privati nella valorizzazione e nella gestione dei beni culturali pubblici, Editoriale scientifica, Napoli 2022. 2.

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