Cantiere Città. Letture e strumenti per la città culturale.

21 M. Guerra et al., La Cultura batte il tempo: Il progetto Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, Electa, Milano 2022. 4. Le città, dunque, nel costruire la propria proposta si indirizzano verso quella visione e diventano protagoniste di un percorso di pensiero e definizione di politiche culturali per il patrimonio la cui strada è segnata dal bando. Governance per le città della cultura: unmodello pubblico-privato da Parma 2020+21 Capitale italiana della cultura si distingue quindi per dare vita a un’importante partecipazione sinergica sia in termini di risorse umane sia economiche e, nel suo svolgersi anno dopo anno, ha visto le città vincitrici portare a termine programmi sempre più complessi con investimenti sempre più importanti e trasversali. Il programma ha dunque reso evidente quanto sia determinante riflettere sul rinnovamento della governance della cultura sia dal punto di vista strategico, nel senso di una condivisione più ampia tra le parti del sistema pubblico-pubblico e pubblico-privato coinvolto, sia strumentale, invitando a riflettere e proporre modelli gestionali capaci di supportare dal punto di vista gestionale e amministrativo il rinnovamento proposto nei vari progetti/dossier. Rimandando al contributo di Federico Caporale in questo stesso volume per una valutazione più completa della casistica sul tema, approfondisco invece in questa sede il modello che la città di Parma ha costruito per il suo percorso. Per capire la scelta della governance è necessario prima di tutto dare evidenza ai punti cardine del programma di Parma 2020+21: La Cultura batte il tempo4. Si tratta di un piano strategico di sviluppo territoriale a base culturale, pensato e scritto raccogliendo stimoli provenienti dalle istituzioni culturali e dal sistema imprenditoriale e individuando un percorso di confronto e sperimentazione pubblico-privata dedicato a valorizzazione, potenziamento e stabilizzazione del sistema dell’industria culturale e creativa, sia nelle sue forme più accreditate e tradizionali, sia in quelle più emergenti e sperimentali. Il programma è funzionale al raggiungimento di obiettivi che hanno come cardine il dialogo e la collaborazione pubblico-privata e tra il mondo della cultura e gli altri ambiti tematici (turistico, socio-sanitario, relativo all’ambiente) e produttivi, con l’industria in prima linea. Lo scopo è formalizzare e rendere stabile una piattaforma collaborativa tra pubblico e privato volta alla produzione culturale, all’ampliamento e all’inclusione dei pubblici, all’innalzamento dei consumi culturali tra i giovani; a promuovere l’industria culturale e creativa e rendere accessibile il sistema turistico-culturale attraverso servizi e strumenti tecnologici che mettano a sistema la valorizzazione delle risorse; in definitiva, a rendere Parma un luogo di riflessione e confronto stabile sul binomio cultura e

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