Cantiere Città. I percorsi delle città finaliste a Capitale italiana della cultura. L’esperienza della seconda edizione

11 La metafora del ‘cantiere’ evoca un contesto in cui costantemente si lavora per costruire, riqualificare e rinnovare la città, sia fisicamente che concettualmente. Come un cantiere, la città è un luogo attivo in cui nuove idee e strategie sono progettate e messe in atto per migliorare la qualità della vita, favorire lo sviluppo sociale e culturale, stimolare l’espressione artistica e preservare il patrimonio storico. Nel contesto della pianificazione delle strategie e delle politiche culturali per le città, il concetto di cantiere suggerisce come il processo di sviluppo e attuazione di iniziative culturali sia un percorso in evoluzione. Implica che la città stessa si costituisca come un soggetto attivo e un luogo di sperimentazione, apprendimento e innovazione, in cui le iniziative culturali vengono ideate, testate e adattate per rispondere alle sfide della contemporaneità e ai mutevoli bisogni delle comunità di oggi. Fondamentalmente, considerare la città come un cantiere per le strategie e politiche culturali implica un approccio dinamico e coinvolgente alla pianificazione, in cui si favorisce la collaborazione tra amministrazioni comunali, stakeholder territoriali, cittadini, esperti, artisti e istituzioni per ripensare l’ambiente urbano, rendendolo più stimolante culturalmente, vibrante, arricchito e, dove possibile, rinnovato anche nelle sue componenti edilizie e infrastrutturali. Il concetto di città intesa come luogo di sperimentazione e innovazione delle strategie culturali trova una manifestazione tangibile nel progetto «Cantiere Città. Un percorso di valorizzazione per le città finaliste a Capitale italiana della cultura», giunto alla sua seconda edizione nel 2023 con la partecipazione di Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia), candidate a Capitale italiana della cultura 2025. Esso offre un programma mirato al consolidamento delle capacità progettuali creato su misura per le città che si identificano nel valore della cultura come strumento per favorire la crescita e la trasformazione sotto il profilo sociale, economico e civile. Ideato e promosso dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, il progetto mira, tra l’altro, a riattivare le reti di collaborazione e a ravvivare le energie creative e le idee emerse durante il processo di candidatura. Offre strumenti e supporto per sviluppare progetti culturali di qualità e identifica soluzioni operabili, promuovendo la sostenibilità ambientale ed economica nel patrimonio culturale. Cantiere Città si propone di mettere al centro del tavolo di lavoro quelle iniziative di qualità che rischiano di non vedere mai la luce, anche per una certa disaffezione che consegue al mancato ottenimento del titolo. In questa prospettiva, il progetto agisce – ispirandosi al concetto di cantiere in continuo adattamento – come un mezzo per far rivivere, sviluppare o almeno ‘mettere in sicurezza’ le idee più promettenti emerse durante la fase di progettazione del dossier di candidatura. Introduzione

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