28 Il palio di Asti La vita cittadina di Asti trova il suo momento di massima animazione e coinvolgimento nella celebrazione del palio, con la sua commistione di riti civici, eventi sportivi e cerimonie religiose. Alla corsa dei cavalli partecipano i rappresentanti dei rioni della città e dei borghi della provincia, rendendo l’evento un punto centrale del calendario non solo del capoluogo ma di tutto il territorio circostante. Tappa fondamentale dei festeggiamenti è rappresentata dal corteo storico, a cui partecipano oltre milleduecento figuranti abbigliati con costumi in cui si riflette un saper fare artigiano di grande tradizione e qualità. Interessante nella proposta astigiana è lo stretto rapporto che si mantiene tra il centro studi, il comitato scientifico e la rievocazione al fine di mantenere l’equilibrio fra la correttezza filologica, che si esprime ad esempio nell’estrema cura relativa ai costumi, e il valore della partecipazione di un altissimo numero di cittadini. Molto promettente è la linea progettuale, che intende sviluppare nuove competenze artigianali e artistiche intorno a questo patrimonio con la collaborazione di istituti di formazione scolastica aventi un indirizzo di moda e design. Questa iniziativa percorre linee di grande interesse per lo sviluppo delle imprese culturali e creative, che attingono, interpretano e rinnovano la tradizione culturale non limitandosi ad approfondirne le radici, ma traghettandole nella contemporaneità. Tutta la letteratura sull’argomento insiste sul legame fra cultura e creatività e, d’altro canto, sul legame fra creatività e industrie culturali. Per quanto si tratti di una dinamica complessa, il caso di Asti può rappresentare un’allettante direzione progettuale di valorizzazione di un patrimonio immateriale con una volontà di individuare coerentemente occasioni di crescita imprenditoriale, in particolare rivolte ai giovani.
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