Cantiere Città. I percorsi delle città finaliste a Capitale italiana della cultura. L’esperienza della seconda edizione

26 dei beni e delle attività culturali che, citando Gustav Mahler, esortava a «custodire il fuoco, non adorare le ceneri»1. Sfidante è questo compito quando si deve declinare sui personaggi storici o sulle celebrazioni di anniversari che sembrano inesorabilmente estrarre una rievocazione fuori dalla storia. Mantenendo lo sguardo orientato all’attualità della riproposizione dei contenuti e una prospettiva attenta a una lettura storicamente corretta e oggetto di continua ricerca, alcune delle città che hanno partecipato quest’anno a Cantiere Città lavorano per sistematizzare la propria proposta culturale all’insegna della rievocazione storica di un evento o di un personaggio. Il parco letterario Ignazio Silone di Pescina Se la prima stagione dei parchi letterari non ha raggiunto con pienezza gli obiettivi sperati, alcune regioni hanno scelto di sostenere nuovamente questo format che, intorno alla figura di un letterato, intende costruire una rete stabile di luoghi, operatori ed eventi per la crescita culturale, sociale e turistica del territorio. Pescina ha certamente tutte le carte in regola per avanzare una proposta articolata e di qualità intorno alla figura del suo più celebre concittadino. In città e nei suoi immediati dintorni, infatti, esistono molti elementi di interesse connessi a Ignazio Silone, alla sua vita e all’opera indissolubilmente legate, a cominciare dalla Casa Museo, passando per il Centro studi, la tomba dello scrittore, l’annuale Premio Silone fino ad arrivare al rifugio e al sentiero Silone, che mettono a disposizione le infrastrutture turistiche per poter godere dei paesaggi, sia sfondo che primo piano, dell’opera siloniana. In questo caso il brand territoriale è molto forte, perché l’integrità del borgo e del paesaggio montano sono in grado di soddisfare le attese di chi arriverà a Pescina per seguire le tracce di Silone. Ma se questo è l’hardware dell’offerta, è necessario lavorare sin da ora per dotare i beni di adeguati servizi di accoglienza e di mediazione di questo patrimonio. La città si sta quindi attrezzando per rendere disponibili visite guidate, merchandising e anche un menu tematico. Allo stesso tempo Pescina si è inserita nella rete dei parchi letterari, comprensiva di tutte le esperienze che, irregolarmente distribuite sul territorio nazionale, lavorano in prevalenza sulla valorizzazione di poeti e romanzieri. La rete vuole raccogliere e promuovere i parchi con eventi e campagne comunicative dedicate, oltre a fornire un luogo di incontro alle varie realtà che animano i diversi parchi. Si rimanda a «Custodire il fuoco, non adorare le ceneri: ragioni etiche e scelte strategiche nell’incertezza della pandemia» a cura di Giovanna Brambilla, realizzato nell’ambito di «Le Bussole», ciclo di webinar su fad.fondazionescuolapatrimonio.it 1.

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